Gli italiani passano 41 minuti sui mezzi pubblici ogni mattina

0
227
Un napoletano su 4 pronto ad abbandonare l'auto per i mezzi pubblici

È la fotografia scattata dal Global Transport Report di fine anno dedicato ai mezzi pubblici, in sharing e alla mobilità urbana dall’app Moovit.

Ogni mattina gli italiani trascorrono in media 41 minuti sui mezzi pubblici. Quattordici, invece, li passano alla fermata, in attesa di autobus urbani ed extraurbani, tram, metropolitane, treni regionali. Tempi aumentati quasi ovunque rispetto al 2020, anno del lockdown e dell’inizio di smart working e didattica a distanza. È la fotografia scattata dal Global Transport Report di fine anno dedicato ai mezzi pubblici, in sharing e alla mobilità urbana dall’app Moovit.

Lo studio fa un raffronto tra 99 aree metropolitane nel mondo, di cui 9 in Italia. Tra quelle analizzate nel nostro paese, Roma e il Lazio sono i luoghi dove gli italiani impiegano più tempo sui mezzi per raggiungere le loro destinazioni: 52 minuti (+4 sul 2020). Superano la media nazionale anche Napoli e Campania (45 minuti, +7 sul 2020), Milano e la Lombardia (44 minuti). In basso Bologna e Romagna e Genova e Savona, con 36 minuti.

I tempi medi di attesa alla fermata del trasporto pubblico ogni mattina sono più alti della media italiana a Palermo e Trapani (29 minuti, +5 sul 2020), Napoli e Campania (20), Roma e Lazio (16). Si aspetta poco, 10 minuti, in zone come Venezia, Bologna e Romagna, Genova e Savona e Milano e Lombardia. La distanza media percorsa quotidianamente nel viaggio di andata è di 7,32 km. Diventano 8,78 a Napoli e in Campania, 8,57 a Milano e in Lombardia, 8,18 a Venezia, 8,16 a Bologna e in Romagna, 7,52 a Roma e nel Lazio.

Scendono in altre aree, come a Torino e Asti (5,79) o Palermo e Trapani (5,45). Lo studio di Moovit fa un raffronto anche sulla frequenza dell’utilizzo di mezzi di micromobilità, come monopattini elettrici o biciclette. L’uso maggiore viene fatto a Venezia (5,9%, +3,2% rispetto al 2020), seguita da Genova e Savona (4,2%, +3,9%), Napoli e Campania (3,5%, +2,9%) Palermo e Trapani (3,3%, +1,6%). In fondo, tra quelle analizzate, Roma e il Lazio (2%, +0,5%) e Torino e Asti (1,6%, -0,4% su 2020).