“Sono contadini gli uomini armati fotografati con i tre napoletani scomparsi in Messico“. A sostenerlo è l’avvocato Luigi Ferrandino, da una decina di giorni legale della famiglia dei tre napoletani – Raffaele Russo, suo figlio Antonio e suo nipote Vincenzo Cimmino – di cui non si hanno più notizie dallo scorso 31 gennaio.
Nei giorni scorsi sui media messicani, sono state diffuse alcune foto dove i tre sono ritratti insieme con persone armate, paventando l’ipotesi che potessero essere elementi riconducibili alla criminalità locale. La stessa Procura di Jalisco, che indaga sulla scomparsa degli italiani, ha avviato delle indagini per fare luce su questa vicenda. “Con l’aiuto di fidati collaboratori che ho in Messico – ha detto ancora Ferrandino – ho accertato che si tratta di contadini: girano armati per non subire furti, per difendersi dai briganti. Il governo messicano, tra l’altro, finora non si è pronunciato sull’identità di queste persone”.
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