Italiani, si perdono la rivoluzione distratti dal plastico della scena di un omicidio.

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Italiani, si perdono la rivoluzione distratti dal plastico della scena di un omicidio.

L’intero bacino del mediterraneo in fermento, giovani studenti e disoccupati rovesciano dittature in nord Africa, in Grecia è forte e quotidiana la tensione sociale, in Spagna i giovani indignados costringono il governo ad elezioni anticipate e convincono il premier a non ricandidarsi. E in Italia? Forse non abbiamo motivi di manifestare o forse è solo inutile farlo?Italiani, si perdono la rivoluzione distratti dal plastico della scena di un omicidio.
Quale risultato possono vantare le grandi manifestazioni in questo paese?
Dove sono finite le 350.000 firme raccolte per chiedere un parlamento pulito?
Cosa è successo, cosa è cambiato dopo le grandi mobilitazioni sociali “se non ora quando?” “VDay” “il popolo viola” “No-Tav”. Non è cambiato nulla. Continuano ad umiliarci tutti.

Lo stato di frustrazione e di impotenza ha avuto il suo ultimo palcoscenico a piazza San Giovanni a Roma dove hanno provato a piantare le tende come a Puerta del Sol, come piazza Tahrir, ma dopo la prima notte è arrivato un cellulare della polizia, è sceso un agente, ha avvisato: “Entro le otto la piazza deve essere sgombra” ed è andato via.
Sono rimasti in pochi, non più di una cinquantina e poi lentamente più nessuno.
L’occupazione pacifica è durata due giorni.

Le immagini del G8, la follia criminale dello stato sono un trauma ancora troppo presente negli occhi e nelle menti di questa Italia che compie 150 anni, invecchia senza verità e giustizia e non diventa mai nazione.

FAS