Una delle voci piu’ caratteristiche nella storia di Hollywood sta per perdere la sua umanita’: James Earl Jones, che per quasi 45 anni ha sostenuto dialogo e respiri del supercattivo di Guerre Stellari, Darth Vader, ha dato luce verde affinche’ d’ora in poi le sue minacce al servizio del Lato Oscuro della Forza siano realizzate da una startup ucraina usando tecnologie di intelligenza artificiale.
Respeecher, la start up, e’ specializzata nell’alterare la voce di attori invecchiandola o riportandola a quando erano piu’ giovani.
E’ stata coinvolta nel progetto dai tecnici del suono di Lucasfilm e ha lavorato sotto le bombe dell’invasione russa, riporta ‘Vanity Fair’. Jones ha 91 anni e “desidera mantenere in vita Lord Vader”, ha detto alla rivista Usa Matthew Wood, il sound editor della franchise.
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“E’ un pezzo che parla di smettere con questo particolare personaggio”, lasciando la produzione nella necessita’ di trovare nuove soluzioni per una figura chiave della saga ideata da George Lucas. Premio Oscar alla carriera nel 2011 e vincitore di Grammy, Emmy e Tony, James Earl Jones ha fatto il suo debutto nel 1977 nella parte del Sith Anakin Skywalker, il padre dei gemelli Lucas e Leia, passato alle forze maligne dell’Impero di Palpatine dopo esser stato apprendista di Obi-Wan Kenobi.
L’attore ha continuato a prestare a Darth Vader la sua caratteristica voce metallica e cavernosa per tutto il resto della franchise sul grande e sul piccolo schermo (e anche nel videogioco Lego Star Wars), fino al 2019 quando ha registrato una breve riga di dialogo per ‘The Rise of Skywalker’. Lord Vader riappare nella nuova serie ‘Obi-Wan Kenobi’ su Disney+ con la voce elaborata da Respeecher.
James Earl Jones non fu la prima scelta per la voce di Darth Vader. Inizialmente sarebbe dovuto essere David Prowse, scelto da Lucas come interprete fisico di Vader per via del fisico statuario e della notevole altezza, a dar voce al supercattivo. Prowse era stato pero’ scartato a causa di un forte accento del midwest che lo faceva suonare più come un contadino che come un dittatore galattico. Il regista aveva deciso cosi’ di sostituirne la voce in post-produzione con quella di un altro attore.
Si penso’ a quel punto a Orson Welles che venne pero’ ritenuto fin troppo famoso e riconoscibile. Jones sali’ a bordo dopo che Lucas, avendolo visto nell’Otello a teatro, rimase colpito dalla sua potente voce baritonale. L’attore chiese, senza successo, di non essere inserito nei titoli di coda: pensava che non ci fosse nulla di artistico nella sua recitazione e fossero solo effetti speciali.
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