di Eduardo Desiderio
Il mercato di riparazione di gennaio ha portato, tra le fila del Napoli, il centrocampista brasiliano Jorge Luiz Frello Filho, in arte Jorginho, calciatore classe 1991 cresciuto nelle giovanili dell’Hellas Verona. Approdato nei lidi azzurri la scorsa settimana, il giovane talento sudamericano andrà ad affiancare gli svizzeri Dzemaili, Inler e Behrami per dare un ulteriore apporto alla squadra di Benitez. Motivato e pronto all’esordio già sabato sera contro il Chievo, al centro sportivo di Castel Volturno il calciatore si è presentato in conferenza stampa.
“Mi ha colpito tanto l’acccoglienza che ho avuto, sono stato veramente bene” ha esordito Jorginho. “Sono venuto consapevole delle mie qualità, cercherò di dare il mio contributo alla squadra, è una grande piazza. Il Napoli sta facendo il suo lavoro, se prenderà un altro centrocampista sarà ancora meglio. Sono contento mi abbiano contattato. Posso fare quasi tutti i ruoli di centrocampo, mi piace gestire tanto la palla”.
Quali sono gli obiettivi che hai con questa squadra e quelli a livello personale visti i Mondiali alle porte? “L’obiettivo del Napoli deve essere la prossima partita, bisogna pensare di giorno in giorno. La Nazionale è una conseguenza del lavoro che si fa con la squadra, sarà Prandelli a fare le sue scelte”.
Potresti essere un rigorista? “Non ho ancora parlato con il mister, c’è già un rigorista, se ne parlerà con il tempo”.
Hai un modello di giocatore a cui ti ispiri? “Non ce ne è uno in particolare, ho guardato sempre ai grandi giocatori. Il numero 8 mi è sempre piaciuto, ha portato bene anche a Napoli”.
Cosa ti ha detto Benitez in questi primi giorni? “Il mister sta cercando di insegnare i movimenti per giocare a due. Gli altri compagni di squadra stanno cercando di farmi entrare il più veloce possibile nei ritmi della squadra”.
Ti senti già pronto per la sfida contro il Chievo? “Devo fare il mio lavoro come ho sempre fatto, ascoltando il mister e guardando i miei compagni. Sabato sono pronto, ho cercato subito di ambientarmi. Se il mister vuole sono pronto”.
Senti di avere la personalità adatta per giocare sempre la palla? “Credo che non ci siano problemi. Giocando con grandi campioni non credo ci siano difficoltà. Cerco sempre di leggere la giocata di prima ed arrivare sempre sul pallone”.
A Verona che cosiderazione avevate delle squadre di vertice? “Sinceramente non ne parlavamo nello spogliatoio”.
Quali altri calciatori giovani credi siano tra i più promettenti in Italia? “Sicuramente Berardi, è del 1994 ed ha fatto 4 gol al Milan. Napoli per me è una motivazione in più, voglio crescere e non accontentarmi mai”.
Ci racconti la tua emozione quando hai giocato contro il Napoli, sapendo del possibile arrivo in azzurro? “E’ successo tutto dopo la partita. Quando ci sono grandi squadre che ti vogliono, è gratificante perchè vuol dire che apprezzano il lavoro che fai”.
Come è l’ambiente spogliatoio e che emozione provi a giocare al San Paolo? “Giocare al San Paolo sarà soltanto un punto di forza. Se giocherò dovrà farlo con la tranquillità di sempre. E’ bello vedere grandi campioni e stare tra loro, voglio imparare tanto”.
Con chi hai legato maggiormente in squadra e con quale centrocampista ti senti in competizione? “Io sono Jorginho e devo rimanere me stesso. I brasiliani mi hanno portato subito a cena”.
In occasione della conferenza stampa, l’Head of Operations del Napoli Alessandro Formisano ha presentato anche la nuova maglia del Napoli: “E’ la prima volta che si realizzano 4 maglie per il calcio Napoli. La nuova maglia, Xtreme, sarà nei nuovi negozi a febbraio e potrà essere poi utlizzata in campo. C’è il colore azzurro con il camu ed il giallo. Voglio precisare che nessuna azienda ha mai agito legalmente contro di noi per la realizzazione della maglia camouflage, abbiamo inserito soltanto un po’ di moda nelle nostre maglie”.
Fonte TgGialloblu Telenuovo
23 gennaio 2014