Siamo al minuto 29 del match tra Juventus e Roma, giocato ieri e vinto dai bianconeri per 1-0, quando De Rossi, con gran ‘classe’, prende di mira la punta croata bianconera e gli rivolge la frase “Stai muto zingaro di m…“. Tutto ciò perchè secondo il centrocampista giallorosso Mandzukc era rimasto a terra più del dovuto a seguito di un fallo di gioco. Ecco, per chi non l’avesse fatto vi invito a leggere “Caso Sarri-Mancini… servito solo ad alimentare ancor di più il braciere dell’odio“.
De Rossi come Sarri, Mancini e migliaia di altre persone
Qua non stiamo a giudicare una persona che per colpa della trans agonistica perde le staffe. Quello ci può stare, siamo essere umani tutti. Il problema è uno solo, come nel pezzo linkato di sopra, è culturale. La squalifica o la multa, data a Sarri, a Mancini, che forse sarà data a De Rossi, va bene, ma non serve a far capire che bisogna cambiare il nostro background culturale. Certe parole, certi insulti, sono davvero tristi. Ci fanno solo capire di quanta pochezza siamo fatti. E questo nostro bagaglio culturale davvero basso, sarà raccolto purtroppo dalle nuove generazioni, che ripeterà gli stessi errori. Questo devono capire le persone come De Rossi, Mancini, Sarri e tutti noi. La multa, la squalifica, serva a nulla. Dobbiamo migliorare noi stessi come uomini, come persone, come popolo.
La cosa più assurda è che ci si preoccupa se la prova tv potrà utile nell’inchiodare De Rossi e dunque squalificarlo. Qua bisognerebbe preoccuparsi di cambiare certi atteggiamenti vergognosi.