Il tecnico e l’attaccante della Juventus sono finiti nel mirino di Bankitalia per alcune operazioni sospette.
“Con riferimento alle notizie pubblicate sul mio conto in data odierna, mi dichiaro con assoluta fermezza del tutto estraneo a qualsiasi attività illecita o irregolare e, tanto meno, a qualsiasi operazione violativa della normativa sull’antiriciclaggio”. L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, replica così, in una nota, a quanto scritto dal quotidiano ‘La Verità’ su presunte indagini di Bankitalia su “operazioni sospette”, con i risk manager bancari che avrebbero scoperto che il tecnico livornese avrebbe speso in due casinò all’estero oltre 350mila euro. In particolare, sarebbero stati segnalati numerosi pagamenti dall’estero di una società maltese accusata di raccolta illecita di giocate e sotto inchiesta per truffa aggravata, evasione e rapporti con la ‘ndrangheta.
Ma in casa Juventus, quello di Allegri non è l’unico nome finito nel mirino di Bankitalia. Anche Cristiano Ronaldo, infatti sarebbe stato segnalato, come riporta ‘La Verità’ all’antiriciclaggio. Per il portoghese – riporta il quotidiano in un articolo a firma Giacomo Amadori – sotto la lente tre prelievi in contanti per 220.000 euro effettuati tra dicembre 2020 e febbraio 2021.
“Pur considerando l’origine certa della provvista e l’elevato profilo economico del cliente, non potendo avere contezza della reale destinazione dei fondi prelevati per contante, si procede con l’inoltro della presente segnalazione di operazione sospetta” recita la nota del risk manager della banca che poi aggiunge “il cliente, nel corso dell’ultimo prelevamento, in sede di adeguata verifica, ha dichiarato trattarsi di provvista necessaria al pagamento di spese correnti quotidiane”.