di Michele Longobardi
Una Juventus stratosferica vince e convince, ma il risultato poteva essere molto più ampio.
La Juventus può sbagliare una volta in campionato, due considerando anche la Champions, ma tre passi falsi consecutivi non sono contemplati e così il Genoa ha dovuto fare i conti con una Juve perfetta.
Nel primo tempo è un monologo, la Juve è aggressiva, pressa alto e gioca spesso di prima e con verticalizzazioni rapide. Pogba e Llorente hanno un paio di occasioni ghiotte, ma il francese si incarta, mentre il basco trova sulla sua strada un grande Perin. Vidal prende la traversa con un gran tiro da fuori, Chiellini manda alto il pallone con un colpo di testa. Il gol, però, arriva al 21′ su calcio di rigore procurato da Asamoah, Vidal realizza.
La Juventus continua a martellare la difesa genoana, al 25′ Pirlo tira a botta sicura, ma Perin fa un miracolo. Al 35′ Tevez raddoppia con una giocata personale, dribbling secco sul difensore e pallone messo col sinistro sul palo lungo. E’ il quinto gol in Serie A per l’Apache.
Nel secondo tempo i ritmi sono più blandi, ma è sempre la Juve a fare la partita, domina in lungo e largo e il Genoa ci capisce ben poco. Al 6′ Perin compie una doppia parata sensazionale, prima su Tevez e poi su LLorente – ottima la prova dell’ex giocatore dell’Athletic. La Juve gestisce poi fino alla fine il 2-0, con il quale aggancia il Napoli a quota 22 e mantiene inalterate le distanze (5 punti) con la Roma, che non perde un colpo.
27 ottobre 2013