Un rigore di Vidal regala i tre punti alla Juventus e un altro pezzo di scudetto.
Allo Juventus Stadium i bianconeri raggiungono la sesta vittoria consecutiva e ricacciano indietro di 11 punti il Napoli vittorioso contro il Cagliari. Il Milan invece vede allontanarsi la porta principale per la Champions e deve guardarsi indietro con una Fiorentina arrembante.
Conte schiera lo stesso modulo con cui ha schiantato la Lazio, il 3-5-1-1 che vede Vucinic unica punta e Marchisio alle sue spalle, in difesa rientra Chiellini che risulterà uno dei migliori in campo. Il Milan in avanti si affida ad El Shaarawy e Pazzini, sugli sterni in difesa ci sono Abate e Constant.
Il primo tempo è soporifero, pochissime occasioni da gol, la più ghiotta è per la Juventus con un calcio di punizione di Pirlo che viene deviata dalla barriera, Abbiati si allunga e respinge. Lo stesso portiere rossonero deve poi abbandonare il campo pochi minuti dopo, lasciando spazio ad Amelia. Per il Milan invece è El Shaarawy ad occupare Buffon, il suo tiro a giro però è troppo centrale.
Non succede molto altro, il Milan infatti avanza solo grazie a lanci lunghi inconcludenti, la Juventus non pressa alto e quando è in possesso palla non attacca con convinzione, Vucinic perde molti palloni, Pirlo sbaglia troppi passaggi per il suo solito e Marchisio è fuori dalla manovra. Negli spogliatoi, durante l’intervallo, Conte si sarà fatto sentire, visto che nella ripresa la Juve cambia registro.
Ha subito due occasioni con Chiellini che di testa non prende la porta e con Marchisio che tira da fuori area, Amelia para a terra. I ritmi non sono comunque molto alti, la partita continua ad essere bruttina, al 60′ arriva l’episodio decisivo. Su un lancio che sembra perdersi sul fondo Abate si addormenta, Asamoah ci crede e lo brucia in velocità, anticipa Amelia in uscita che lo stende, rigore netto. Tira Vidal che mette la palla all’incrocio.
A questo punto il Milan cerca di alzare il baricentro, ma l’occasione più pericolosa la crea con un cross basso di Boateng che supera Chiellini, ma c’è Bonucci ad anticipare Pazzini.Il forcing del Milan non è particolarmente brillante, la Juve potrebbe sfruttare meglio alcune ripartenze ma manca nell’ultimo passaggio.
La partita termina per 1-0, un risultato che cuce a meno di eventi imponderabili lo Scudetto sulle maglie bianconere. La qualificazione diretta in Champions per il Milan adesso è in pericolo. La squadra di Allegri deve anche guardarsi alle spalle.
Michele Longobardi