di Eduardo Desiderio
In vista della gara di domani sera contro la Juventus allo Juventus Stadium, il tecnico Rafael Benitez si è presentato in sala stampa a Castel Volturno per parlare della gara di Torino e della vittoria in Champions League contro il Marsiglia.
Si è reso conto di cosa significa Juventus-Napoli qui a Napoli? “Si, lo so, in città se ne parla ed è una gara importante anche per la classifica. Higuian ha recuperato piano piano la sua forma fisica, sta meglio e puo’ giocare 90 minuti ed è importante per decidere se possiamo fare un cambio oppure no”.
Nove novembre 2013: esattamente 27 anni fa il Napoli vinceva 3-1 in casa della Juventus. In caso di vittoria, che segnale sarebbe per il campionato? “Mancano ancora tante partite, ma se vinciamo abbiamo ancora tanto fiducia. Se vincono loro, noi comunque andiamo avanti con il nostro lavoro e cerchiamo di migliorare. Il meccanismo difensivo? Quando si giocano due partite a settimana, non è facile lavorare tatticamente. Noi lavoriamo e continuiamo sulla nostra strada”.
Reveillère ha scelto lei: che tipo di giocatore è? “Abbiamo avuto una riunione per decidere cosa fare, visti i tanti infortuni. Reveillère era uno di questi e soprattuto Bigon ha esposto la possibilità di poterlo portare in maglia azzurra. Io conoscevo il giocatore, so che puo’ aiutare la squadra e dopo la sosta puo’ dare una mano importante, soprattutto con la difesa a 4. Cosa mi aspetto nei primi minuti di gioco allo Stadium? Il carattere, come abbiamo fatto contro il Marsiglia. La Juve è una squadra forte, dobbiamo fare di tutto per controllarli ed arrivare sotto porta per segnare”.
Juve, arbitri e fattore ambientale: teme queste piccole problematiche? “Sappiamo tutti che è una grandissima squadra. La cosa importante è il nostro atteggiamento. Questo è quello che conta. Abbiamo giocatori di fama internazionale abituati a tante tensioni”.
Chiellini mancherà: puo’ essere un’agevolazione? “Hanno una rosa fortissima, anche Conte lo sa. Per me è ancora la squadra favorita per vincere lo scudetto. Per questo dobbiamo fare tutto il possibile, senza dimenticare che ci sono ancora 27 partite. Io ex della partita? Io sono contento di vivere questo momento a Napoli”.
Se dovessero verificarsi episodi di cori discriminatori, lei come si comporterà? “Io penso che ognuno debba fare il suo lavoro. C’è chi è addetto a queste cose, noi dobbiamo fare solo il nostro lavoro. Chi è responsabile di queste cose deve occuparsene”.
Adotterete misure precauzionali o giocherete sempre con lo stesso modulo? “Sappiamo che ci sono calciatori forti come Pirlo, Vidal. Ma noi proponiamo il nostro gioco, senza aver timore degli altri”.
Lei ha giocato in Premier, nella Liga: a quale partite potrebbe essere paragonata Juventus-Napoli? “Per noi è una partita come le altre, non posso paragonarla a nessuna, noi giochiamo come abbiamo sempre fatto”.
Si aspetta una Juventus con le 3 punte? “Non ho pensato molto al modulo, se loro fanno una cosa diversa noi proviamo ad aggiustare un po’, ma per noi non sarà un problema”.
Quando ha firmato il contratto con il Napoli, si aspettava un rendimento del genere? “Mi aspettavo un Napoli forte, ma non pensavo che potevamo vincere qualcosa. Ho sempre creduto in un progetto che puo’ crescere e a questo punto posso dire di essere sulla buona strada, anche se dobbiamo ancora crescere tanto”.
9 novembre 2013
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