Juventus vincente e convincente nel big match della seconda giornata di Champions League contro gli spagnoli del Siviglia. Gli uomini di Allegri dimenticano le sofferenze del Campionato e si impongono con un perentorio 2-0 grazie alle reti di Morata e Zaza. Una vittoria che vale il primato solitario per i bianconeri che, nel prossimo turno, sempre in casa contro il Borussia Moenchelebach, potrebbero già chiudere, in caso di risultato positivo, il discorso qualificazione. All’ingresso delle squadre in campo lo “Stadium” presenta un magnifico colpo d’occhio facendo registrare l’ennesimo “sold out” della stagione. Il tecnico toscano, costretto a rinunciare, tra gli altri a Caceres (per scelta tecnica) e a Lichtsteiner (per infortunio) decide di schierare sin dal primo minuto Khedira (al suo esordio con la maglia bianconera) spostando Barzagli sulla fascia destra. Le due scelte si rilevano vincenti. La catena di destra, almeno nel primo tempo, (Barzagli/Cuadraro) funziona alla meraviglia e proprio da questa fascia nascono i maggiori pericoli per la difesa andalusiana. Non a caso anche in occasione del gol del vantaggio di Morata il cross proviene dalla fascia destra (Barzagli). Nella ripresa la Juve si limita a controllare la gara e nel finale mette al sicuro il risultato grazie a Zaza (subentrato a Morata) che in contropiede lanciato da Dybala trafigge il portiere spagnolo al termine di una lunga galoppata.
Juventus sempre più innamorata
È una Juventus sempre più InnaMorata. Lo spagnolo sblocca il risultato al 41esimo del primo tempo con un perfetto colpo di testa su cross di Barzagli. Per il centravanti si tratta del quinto centro consecutivo in altrettante gare di Champions League. Una cosa del genere era riuscita solamente ad Alex Del Piero, autentica leggenda mai dimenticata dai tifosi bianconeri
Vittoria in rimonta
Nell’altra gara del girone soffre oltre il previsto il Manchester City per aver ragione del Borussia Moenchelebach. I tedeschi sbagliano un rigore sullo 0-0 con Raffael che si fa ribattere la conclusione dagli undici metri ma passano, meritatamente in vantaggio, al 54esimo grazie a Stindl lesto ad approfittare di una dormita della difesa inglese. Dopo il pareggio raggiunto su autorete il gol vittoria arriva in piena zona cesarini grazie al “Kun” Auguero che trasforma un penalty concesso con troppa leggerezza dall’arbitro Turpin. Per il bomber argentino si tratta della quindicesima rete segnata in Champions League nelle quindici gare in cui il tecnico Pellegrini ha deciso di schierarlo titolare.
A braccetto
Due capoliste a punteggio pieno procedono a braccetto la loro corsa verso il traguardo degli ottavi di finale. Il Girone A sembra quello aver già emesso i propri verdetti. Il Real Madrid grazie ad una doppietta di Cristiano Ronaldo espugna senza difficoltà il terreno del Malmo con un secco 2-0. Con le due reti il portoghese aggiorna i suoi record. Cinquecentounesimo gol in carriera e 323esima rete con la maglia dei blancos. Raggiunto, in questa speciale classifica, un mito come Raoul Gonzales Blanco. La storia del club spagnolo ha trovato il suo nuovo Re. Non perde un colpo nemmeno il Paris St Germain reduce da 15 risultati utili consecutivi. Impegnati sul terreno dello Shakhtar Donetsk, i transalpini vogliono essere la prima squadra francese a sconfiggere gli ucraini. Cavani e compagni impiegano solamente sette minuti per sbloccare il risultato grazie a Serge Aurel e, dopo il raddoppio al 23esimo di David Lutz, ci pensa Zlatan Ibrahimovic a mettere la parola fine al risultato lanciato alla perfezione da Pastore. Per lo svedese si tratta del 107esimo centro in 154 gare disputate.
Massimo equilibrio
Era stato indicato come il girone più equilibrato sin dal momento del sorteggio di Monaco e così si sta dimostrando. Stiamo parlando del gruppo B dove, dopo due giornate, tutte e quattro le formazioni sono a pari punti (3) avendo ognuna di loro ottenuto una vittoria e una sconfitta. Il Cska sconfigge il Psv Eindhoven mentre il Manchester United fa suoi i tre punti contro il Wolsfburg. Siamo sicuri che solo l’ultima giornata stabilirà quali saranno le due formazioni che accederanno agli ottavi di finale.
La prima volta
La prima volta dell’Astana, formazione kazana, in Champions league davanti ai propri tifosi. Il match con il Galatasaray (2-2 il risultato finale) si dimostra una vera e propria saga degli errori. Con le prime due reti dei padroni di casa che, in realtà, sono due autoreti dei difensori turchi. Nell’altra gara del girone il Benfica espugna il “Vicente Calderon” di Madrid (2-1) e si porta da sola in testa al girone. Per i biancorossi allenati dal Cholo Simeone una sconfitta che fa cadere l’imbattibilità casalinga che durava da sette mesi.
Oggi tre italiane in Europa League
La tre giorni europea si chiude oggi con la disputa della seconda giornata dell’Europa League. La Lazio, alla sua cinquantesima gara europea, torna ad affrontare una formazione francese, il St Etienne, a distanza di dieci anni dall’ultimo match contro una compagine transalpina. L’ultimo precedente, infatti, risale al lontano 2005 nella semifinale dell’Intertoto persa contro il Marsiglia. Quattro, invece, le gare in Italia dei biancoverdi che fino ad ora non sono mai andati a segno. Reduce dalla brillante vittoria di sabato scorso in campionato contro la Juventus, il Napoli di Sarri cerca conferme sul non facile campo del Legia Varsavia reduce da tre vittorie casalinghe in altrettante gare di Europa Legue. Per gli uomini del presidente De Laurentis, che nella prima gara hanno rifilato un sonoro 5-0 al Bruges, si tratta di un ritorno in Polonia a distanza di 38 anni. L’ultimo precedente, infatti, risale al 1977 quando nei quarti di finale della coppa delle coppe il sorteggio mise di fronte lo Slack Wroclaw. 0-0 all’andata e 2-0 al ritorno al San Paolo con gli azzurri che superarono il turno. In Portogallo per interrompere invece la striscia di sconfitte consecutive europee. La Fiorentina di Paulo Sosa si reca in Portogallo per far visita al Belenenses che sinora, nel torneo, ha subito solamente una rete. Una vittoria, due pareggi e una sconfitta il bilancio dei viola quando incrociano la strada con una formazione portoghese e con i viola alla disperata ricerca della prima vittoria per poter continuare ad inseguire il sogno europeo.
Giovanni Genna