Sarà il Cinema Vittoria di Napoli a ospitare, giovedì 10 ottobre 2024 alle ore 18.30, la première del cortometraggio La Caparra di Francesco Mucci, uno dei due progetti prodotti da INBILICO con il sostegno di Siae e MIC nell’ambito del programma “Per Chi Crea – Nuove Opere”, patrocinato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
La presentazione del cortometraggio, girato la scorsa primavera, è affidata al critico Giuseppe Borrone, alla presenza di Maurizio de Giovanni e dell’Assessora alle Politiche Giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli Chiara Marciano, il regista Francesco Mucci, il cast e la produzione. INBILICO dedica l’evento a Gaetano di Vaio, produttore di Bronx Film, prematuramente scomparso lo scorso maggio.
Un cast d’eccezione dà vita al racconto filmico de La Caparra opera del giovane e talentuoso regista, che vede protagonisti Giovanna Sannino (Mare fuori), Domenico Pinelli (I fratelli De Filippo, il Commissario Ricciardi) Ingrid Sansone con la partecipazione di Nunzia Schiano.
Accanto a loro Raffaele Ausiello (Nata per te, I bastardi di Pizzofalcone), Mario Autore (I Fratelli De Filippo), e un cameo di Marco Mario De Notaris (Querido Fidel, La tristezza ha il sonno leggero). La fotografia è di Francesca Amitrano (già per Mare fuori, Diabolik, Ammore e malavita), le musiche di Luca Toller, mentre la colonna sonora gode del brano “Na cosa sola” dei Foja.
«Siamo felici e ci siamo molto divertiti – così Ramona Tripodi fondatrice di INBILICO insieme ad Andrea Canova – e credo molto nell’ironia e nell’intelligenza con cui Francesco ha trattato questo tema attuale e spinoso. Ed è proprio nello spirito di INBILICO sostenere le opere di giovani autori, realizzando queste opere nelle migliori condizioni possibili. E così è stato».
La Caparra affronta un tema caldo, con disarmante ironia e sagace comicità. I protagonisti, Alice e Stefano, sono due giovani quasi trentenni, due bravissimi ragazzi, ma, con i tempi che corrono, cercare un tetto sulla testa può diventare una specie di sport estremo, Ce la faranno?
«Per me – dichiara Giovanna Sannino – è stata un’esperienza unica e recitare con Domenico Pinelli è stato davvero meraviglioso. Tra una scena e l’altra, non abbiamo mai smesso di ridere. Il tema del corto mi è molto caro e rappresenta appieno la vita di ogni giovane che vuole lasciare il proprio nido. Sul set ho trovato un clima molto familiare, avendo già avuto la fortuna di lavorare con Nunzia Schiano, Francesco Mucci e Francesca Amitrano. É stato bello ritrovarsi».
L’intera lavorazione del cortometraggio è stata caratterizzata da una grande sinergia. Una produzione prevalentemente femminile e di giovani under 35, sostenuti da maestranze di comprovata esperienza, hanno evidenziato l’armonia ed i passaggi di competenze che i giorni di set hanno generato.