“La casa delle ombre”, un fantasy oltre gli stereotipi

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“La casa delle ombre”, un fantasy oltre gli stereotipi

Una caccia alle streghe vera e propria, ecco la sintesi di un libro molto interessante che da pochi giorni ho finito di leggere, “La casa delle ombre” di Rosalia Lodato. Un libro che ripercorre, attraverso appunto la metafora di una caccia alle streghe, un fenomeno ahimè sempre attuale, nonostante il progresso di una società quale quella occidentale  definita all’avanguardia: l’inserimento della donna nella società, e nel mondo del lavoro. La protagonista infatti, Agata, si vede costretta a fuggire via dal proprio paese per sopravvivere agli stereotipi creati dagli uomini, ma per far ciò è costretta ripetutamente a cambiare identità e connotati più di una volta. A Londra, ad esempio, dovrà addirittura camuffarsi da uomo per trovare lavoro come maggiordomo in una casa che, tra l’altro, nasconde parecchi misteri. Un racconto fantasy di una donna alla ricerca continua di una “liberazione”, una donna che sembra ripercorrere le tappe della filosofia pirandelliana delle maschere: durante questo suo lungo percorso incontra molte identità per l’appunto e pochi volti, difficili da “decifrare”. Agata riuscirà a capire chi è davvero amico e chi invece finge di esserlo, ma la storia delle discriminazioni e dell’odio riuscirà a sopravvivere alla sua morte, quando le redini della sua “eredità” passeranno nelle mani di sua nipote, e tutto si ripeterà, come un eterno loop.

Nonostante abbia compiuto studi tecnici, Rosalia Lodato non ha mai abbandonato la sua forte passione per la scrittura, e in particolar modo quella del giallo/fantasy, una sua propensione naturale. Ho pensato bene di poterla intervistare per tutti i lettori di RoadTv Italia:

Rosalia Lodato, diplomata in materie tecniche ma con una gran predisposizione alla scrittura: parlaci un po’ di te!

Mi chiamo Rosalia Lodato, vivo a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno.Sono sposata, ho tre figli e amo i cani, a casa ne ho due: Jolie e Balù, un barboncino e un meticcio. Fra un impegno e l’altro riesco anche a trovare il tempo per dedicarmi alla mia passione, scrivere romanzi fantasy. Sin da giovane, ho sempre amato leggere libri e sognare mondi fantastici. Mi sono resa conto che avevo molte storie dentro di me che volevo condividere con gli altri. Scrivere mi permette di esprimere la mia creatività, di dare voce alle mie emozioni. È diventato un modo per esprimere me stessa e per connettermi con il mondo intorno a me, ed è per questo motivo che continuo a farlo con passione e dedizione.

Come nasce l’idea de “la casa delle ombre”?

L’idea di questo libro è nata dal mio desiderio di raccontare la mia passione per la scrittura. Su questa passione ho basato tutto il romanzo e ho creato una trama che potesse ben rappresentare quella idea. Ho iniziato a sviluppare l’idea di un mondo fantasy in cui la magia fosse una manifestazione della connessione profonda tra gli esseri viventi e l’ambiente circostante.

Il fantasy è il DNA della tua scrittura … Ecco, cosa rappresenta per te la scrittura? E come mai proprio sul genere fantasy?

Scrivere per me è un’esperienza profondamente personale e allo stesso tempo condivisa. È un modo per esplorare il mio mondo interiore, dare vita alle mie idee e alle mie emozioni attraverso le parole. È un atto di creazione che mi permette di trasformare pensieri astratti in forme tangibili. Inoltre, scrivere è anche un modo per connettersi con gli altri. Attraverso le mie storie, cerco di creare un ponte tra il mio mondo interiore e quello degli altri. Scrivere per me è un modo di esistere, di lasciare un’impronta nel mondo attraverso le parole. I miei romanzi fanno parte del genere fantasy. Ho sempre amato immergermi in mondi fantastici, pieni di magia, avventure epiche e creature straordinarie. Mi piace la libertà creativa che il genere fantasy offre e il modo in cui mi permette di esplorare temi universali attraverso ambientazioni e personaggi fantastici. É stato spontaneo iniziare con il genere fantasy e continuo a trovarlo affascinante e stimolante per le mie storie.

Un libro che mi ha affascinato parecchio, argomento alquanto toccante quello degli stereotipi sulle donne … Quale messaggio intende dare?

Il romanzo è ambientato agli inizi del 1900. La società londinese dell’epoca aveva rigide regole e ruoli ben definiti sia per le donne che per gli uomini. Ma la protagonista, Agata, non si fa intimidire né fermare, lei, che negli anni della sua giovinezza era stata additata come strega e come tale era stata perseguitata. Agata cambia vita, si trasferisce, si mette in gioco ogni giorno, indossa perfino abiti maschili per sopravvivere. Il messaggio che intendo dare tramite la storia di Agata è che non bisogna arrendersi mai, perché dietro l’angolo c’è sempre una soluzione ai problemi. Bisogna sapere affrontare le difficoltà nel modo giusto senza perdersi d’animo e credere in se stessi.

Stai parlando con un’amica che ti chiede un parere su che libro leggere: per quale ragione consiglieresti La casa delle ombre?

Credo che ogni libro abbia il diritto di essere letto, perché leggendolo si permette ai personaggi di prendere vita. Ogni lettore poi a seconda della sua sensibilità e del suo modo di vedere, attribuisce ai personaggi diverse sfumature di carattere. A prescindere da come lo presenta

l’autore, il lettore vede in ogni personaggio caratteristiche diverse. Consiglierei la Casa delle ombre perché è una bella storia. Racconta le avventure di un gruppo di persone che vivono un’avventura fantastica, tra richiami al misterioso Egitto, una cavalcata attraverso mezza Europa di un vampiro, navi perdute in fondo al mare, il filo conduttore è sempre l’ossessione di Agata che la spinge a passare notti intere a scrivere in una lingua sconosciuta.

Il mondo dell’editoria e della scrittura vive momenti di buio … cosa si può fare per avvicinare di più le persone alla lettura?

Consiglierei ai lettori di lasciarsi trasportare dalle storie, immergersi nei mondi creati dagli autori e concedersi il piacere di esplorare nuove prospettive e realtà attraverso le pagine di un libro. La lettura è un viaggio che arricchisce l’anima e la mente.

Quali sono, secondo te, le principali azioni da mettere in campo per il raggiungimento dell’eguaglianza di genere?

Le azioni da mettere in campo per il raggiungimento dell’eguaglianza di genere secondo me richiedono un impegno a lungo termine da parte di tutta la società. Occorrono delle riforme legislative, una maggiore consapevolezza culturale, bisogna agevolare l’accesso delle donne a carriere nelle scienze, nella tecnologia, nell’ingegneria, nei settori tradizionalmente dominati dagli uomini.

I tuoi lettori ( me compreso ) aspettano con ansia un tuo nuovo libro … puoi spoilerarci qualcosa?

In realtà il nuovo romanzo è già quasi terminato. È la storia di un viaggio indietro nel tempo. Sarà un viaggio nel tempo e nei sentimenti, il tutto condito dalle pozioni magiche della presunta fattucchiera e dallo spirito ribelle del giovane protagonista. Non mancheranno colpi di scena ma non vi dico di più.

Non mi resta che ringraziare di cuore Rosalia, augurandole un sempre crescente successo per il suo percorso di scrittura. Nel farlo, invito chi non ha ancora acquistato “La casa delle ombre” a poterlo fare nelle migliori librerie e online. Ad maiora Rosalia!