L’appuntamento con La Corte di Urania è per giovedì 11 Giugno dalle 17:30. Un’occasione unica per parlare di astronomia e rock al tempo stesso, unendo le due passioni in unica atmosfera di piacere e relax all’Osservatorio astronomico di Capodimonte.
Un evento che avrà inizio a partire dal pomeriggio, dando così la possibilità al visitatore di accedere alle strutture più interessanti dell’Osservatorio: il Planetario, dove la notte è anche di giorno; il bellissimo Museo; ma anche il Cerchio Meridiano, una struttura ferma a fine ‘800 e tenuta splendidamente per tenersi in contatto con i pionieri dell’astronomia moderna.
“La Corte di Urania”: possono l’astronomia e il progressive rock essere complementari?
All’interno dell’Auditorium verranno proiettati a rotazione dei brevi documentari, vi sarà inoltre un ricercatore che risponderà a tutte le domande poste dai visitatori. Seguirà poi il seminario scientifico che illustrerà, con un suo linguaggio specifico comprensibile ai neofiti, come le stelle possono produrre un suono. E sarà inoltre possibile ascoltare il suono delle stelle.
Alle 20:30 ci sarà il momento cruciale dell’intero evento: si spiegherà e dimostrerà come astronomia e progressive rock sono complementari. I Camera Chiara commenteranno alcune immagini astronomiche con i loro brani interamente strumentali e Fabio Zuffanti e Z band daranno degli spunti di riflessione su come l’astronomia possa divenire metafora di situazioni ben più terrene. Durante la serata, il contributo di Jenny Sorrenti, cantante dei Saint Just (gruppo progressive napoletano degli anni ’70) e sorella di Alan.
“La Corte Urania”: telescopi UAN per osservare le stelle
Se le condizioni metereologiche lo consentiranno, a fine serata ci saranno le osservazioni e questa volta in via eccezionale si affiancheranno ai telescopi di UAN (Unione Astrofoli Napoletani) anche un telescopio dell’Osservatorio da 40 cm di diametro in cupola. Un evento imperdibile e per pochi: solo chi prenoterà velocemente la visita potrà accedervi, non essendo la struttura abbastanza larga da ospitare un gran numero di persone. Lo stesso discorso vale anche per la visita al Museo e al Centro Meridiano.