
Quanto guadagnano davvero poliziotti e carabinieri (roadtvitalia.it)
Il tema degli stipendi delle forze dell’ordine in Italia, in particolare per carabinieri e poliziotti, riveste un’importanza significativa.
Queste due professioni, dedicate alla tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico, presentano differenze non solo nei compiti, ma anche nei compensi percepiti. In questo articolo, analizzeremo gli stipendi netti, lordi e le principali indennità che caratterizzano queste professioni, per comprendere meglio le differenze esistenti.
Stipendi Carabinieri e Poliziotti: Differenze e Confronto Gli stipendi di carabinieri e poliziotti variano a seconda del grado e dell’esperienza. Indennità e straordinari influenzano entrambe le retribuzioni, con i carabinieri che guadagnano di più nelle ore notturne. Entrambi i gruppi beneficiano di recenti aumenti contrattuali, ma gli stipendi sono ancora sotto gli standard europei.
Stipendi dei carabinieri
Il guadagno di un carabiniere varia notevolmente in base al grado e all’anzianità di servizio. Secondo dati ufficiali, un carabiniere semplice guadagna mediamente circa 1.300 euro netti al mese, il che si traduce in un lordo annuo di circa 19.276 euro. Con l’avanzare della carriera, le cifre tendono ad aumentare:
- Maresciallo iniziale: circa 1.600 euro netti al mese.
- Maresciallo maggiore: fino a 1.800 euro netti mensili con oltre otto anni di esperienza.
- Capitano: percepisce all’incirca 2.000 euro netti al mese, con un lordo annuale che supera i 27.500 euro.
Le indennità sono un aspetto cruciale del reddito di un carabiniere. Gli straordinari feriali possono ammontare a circa 11 euro l’ora per i gradi iniziali, mentre i turni notturni e festivi possono far lievitare questo compenso fino a 21 euro l’ora per i gradi più alti. Inoltre, i carabinieri ricevono un assegno di funzione, simile a una quattordicesima. Chi opera in ruoli specializzati può ricevere compensi aggiuntivi per il rischio connesso al servizio.
Stipendi dei poliziotti
Anche gli stipendi dei poliziotti seguono una struttura gerarchica simile. Un agente di polizia semplice guadagna tra 1.250 e 1.300 euro netti al mese, con un lordo annuale che si attesta anch’esso intorno ai 19.276 euro. Salendo di grado, un ispettore può arrivare a percepire circa 1.500 euro netti mensili, mentre un commissario può guadagnare fino a 2.000 euro netti. I commissari capi, con una carriera consolidata, superano spesso i 3.000 euro netti al mese.

Le indennità per i poliziotti includono compensi per straordinari che variano tra 12 e 15 euro l’ora, a seconda del grado. Inoltre, esistono indennità specifiche per i ruoli operativi nelle unità specializzate e un compenso annuale legato alla produttività, simile al FESI, che rappresenta un significativo incremento del reddito annuale. I poliziotti possono anche fruire di benefit come alloggi di servizio e agevolazioni sui trasporti pubblici, che contribuiscono a migliorare il loro potere d’acquisto.
Confronto tra stipendi
Il confronto tra i guadagni di carabinieri e poliziotti rivela che, nei gradi iniziali, i carabinieri tendono a guadagnare leggermente di più, con un carabiniere semplice che può percepire 50-100 euro netti in più rispetto a un agente semplice. Tuttavia, la differenza si attenua nei gradi più alti. Le principali discrepanze riguardano le indennità: i carabinieri ricevono compensi più elevati per straordinari notturni e festivi, mentre i poliziotti beneficiano maggiormente del FESI, che offre un contributo annuale significativo.
Un aspetto distintivo è il percorso di carriera: per diventare ufficiale dei carabinieri è sufficiente un diploma, mentre per accedere al grado di commissario di polizia è necessaria una laurea in giurisprudenza.
Carabinieri e poliziotti svolgono un ruolo fondamentale nella sicurezza del Paese, e la loro retribuzione deve essere adeguata non solo per riconoscere il valore del loro lavoro, ma anche per attrarre e mantenere professionisti qualificati in un contesto che richiede elevati livelli di competenza e impegno.