di Manlio Converti e Giuliana Gugliotti
Trattamenti sanitari obbligatori, pratiche di contenzione, abuso di farmaci. Tanti anni sono passati dalla legge Basaglia a oggi, ma la situazione per i malati psichiatrici non è migliorata. Oggi ridare dignità ai pazienti psichiatrici e alle loro famiglie è possibile. Come? Attuando una legge che prevede l’integrazione tra strutture pubbliche e private, per offrire al malato non una cura, ma un intero percorso di riabilitazione che lo porti a essere e a sentirsi nuovamente un membro della società.
Se ne parla alla Fondazione Sudd in un incontro dal titolo “La dignità umana”, presieduto da Antonio Bassolino con la partecipazione dell’onorevole Valeria Valenti, per discutere, insieme ai direttori delle Asl, a terapeuti e psichiatri, ma soprattutto ai familiari, su cui spesso ricade l’onere della cura, e ai malati stessi, il destino dei pazienti psichiatrici.
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11 febbraio 2014