I viola di Montella continuano la corsa scudetto vincendo al Franchi di Firenze per 4 reti a 1 contro un Siena irriconoscibile. Gol e lacrime per Pizarro e doppietta di Toni. A segno anche Aquilani che nel finale sbaglia un rigore.
32 punti in classifica: con la vittoria sul Siena la Fiorentina riaggancia il treno Champions dopo la mini-crisi delle scorse giornate (due pari e un k.o. nelle ultime tre gare) e si candida come minaccia e rivale delle big. Partita fin troppo facile per i viola che, nel giro di 20 minuti, mettono a ferro e fuoco la squadra di Cosmi, irriconoscibile e troppo rinunciataria. Il Siena non può far altro che subire gli attacchi di Toni e compagni, micidiali sotto porta.
Parte subito forte la Fiorentina: al 16°, dopo una costante supremazia territoriale, Toni raccoglie di testa il cross di Pasqual e supera l’incerto Pegolo, uscito male. Tre minuti dopo il brasiliano Felipe atterra in area la punta viola e l’arbitro fischia il penaty: Jovetic lascia la palla a Pizarro che segna il gol del 2-0. Per il cileno una dedica speciale alla sorella, scomparsa giorni prima. Il Siena allora tenta di reagire ma, tranne qualche tiro di Calaiò, non morde. La mazzata arriva al 45°: Aquilani, su cross di Romulo, cala il tris.
Il secondo tempo si apre con il sigillo di Reginaldo che, solo davanti a Neto, insacca per il 3-1. La partita però segue lo stesso leitmotiv iniziale e allora ci pensa Toni, nel finale, a portare a 4 le reti viola. Ci sarebbe anche gloria per Aquilani: l’ex centrocampista del Liverpool potrebbe segnare una doppietta ma, su rigore, spreca malamente alzando la parabola oltre la traversa. Pochi minuti di recupero e Tagliavento manda tutti negli spogliatoi. Risultato finale: Fiorentina batte Siena 4-1.
Il derby della Toscana sembra quasi un’amichevole per la Fiorentina: Montella, con tutta facilità, porta a casa tre punti importanti ai fini della classifica. Bene Toni, a segno con una doppietta. Pizarro, fondamentale per il modulo viola, fa girare la squadra con i ritmi e le misure adeguate. Jovetic non segna ma fa segnare: il gesto del rigore concesso dal montenegrino al cileno fa capire quanto sia importante la coesione all’interno della squadra.
Male invece il Siena: non attacca, si difende a più non posso e, anche sotto di tre reti, si concede soltanto qualche piccola sbavatura offensiva. Cosmi dovrà lavorare sodo per risalire la china.
Eduardo Desiderio