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La gerarchia del bello secondo Bianco e Greco

Sabato 15 giugno alle 18 nella Sala Urania 4 della Stazione Marittima finalmente scopriremo la Napoli che non c’è… sui circuiti turistici nazionali ed internazionali. Non è una provocazione ma un vero e proprio regolamento dei conti tra la Napoli delicata e sfuggente e quella colorata e festaiola. Non si discute l’accezione positiva del turismo di questi ultimi mesi, ci mancherebbe. Ma forse con la presentazione de “La Gerachia del bello: conoscere e comunicare il patrimonio storico-artistico di Napoli che non ti aspetti” facciamo due conti meno approssimativi con il turismo che c’è e quello che sarebbe migliore per la città e per la regione.

E alle 18 di questo sabato 15 giugno la presentazione del volume edito da Rogiosi, a cura di Rosario Bianco e Gianpasquale Greco, sarà un nuovo modello a cui fare riferimento per conoscere meglio Napoli, in tutte le sue sfaccettature e le sue curiosità. Dal 14 al 16 di questo mese con il suo Salone del Libro e dell’Editoria “NapoliCittàLibro” sarà infatti un’occasione imperdibile per i lettori di tutte le età e di tutti i gusti. Ivi compresi gli appassionati di arte e cultura che avranno modo di assistere alla presentazione de “La Gerachia del bello: conoscere e comunicare il patrimonio storico-artistico di Napoli che non ti aspetti”, la migliore occasione possibile per i cittadini ed i turisti interessati alla Napoli ed alla Campania meno circuitata.

Un lavoro che raduna oltre venti specialisti, tra membri delle istituzioni e studiosi, che racconteranno in modo divulgativo ma con piglio scientifico quegli angoli o quei percorsi culturali che caratterizzano l’ambito napoletano e più largamente campano meno battuti, oppure solo conosciuti per il loro aspetto istituzionale ma non per il loro valore estetico. Spazio dunque, ad esempio, alla Villa Romana di Posillipo ed alla sua costa; al patrimonio pittorico e materiale dell’Archivio di Stato di Napoli; alle case d’artista e ai meravigliosi palazzi gentilizi e borghesi attorno alla Reggia di Caserta; alle preziosità archeologiche del sottosuolo della Sanità; al patrimonio museale ed espositivo della Biblioteca Nazionale di Napoli. E poi, ancora, al tesoro dei preziosi della liturgia tra ori e reliquie; ai luoghi della storia cari agli scrittori ed agli artisti, così come alle più recenti soluzioni del design dei materiali plastici. E molto, molto altro ancora. La selezione degli autori mescola consapevolmente giovani professionalità di spicco con affermati attori della vita scientifica e culturale della Campania.

Alla Stazione Marittima questo sabato 15 giugno non si presenterà una guida, dunque, ma una valida alternativa a conoscere le meraviglie nascoste in lungo e largo per la città.

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Massimiliano Craus

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