di Giuliana Gugliotti
Chitarre, mandolini e tammorre in corteo per il centro storico di Napoli. Questa mattina, chi abita tra piazza San Domenico Maggiore e piazza San Gaetano si è svegliato al suono nostalgico di una musica senza età: quella degli antichi “posteggiatori” napoletani, i suonatori di strada che da secoli sono i messaggeri della musica napoletana nel mondo, una parte fondante e inscindibile della “napoletanità”.
L’evento, organizzato dall’associazione Mastro Masiello Mandolino in collaborazione con l’Associazione Corpo di Napoli, ha visto la partecipazione di centinaia di musicisti provenienti da tutta la Campania, che hanno sfilato per le strade del centro esibendosi nelle più celebri romanze della musica partenopea. Il più grande raduno dei posteggiatori, secondo gli organizzatori, che hanno appunto intitolato l’evento “Cose da Guinness dei Primati“.
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L’obiettivo è anche quello di rilanciare il centro storico. “Combatteremo con la musica, quest’arma non letale” ha dichiarato entusiasta Salvatore Masiello, patron dell’associazione che ha organizzato il raduno, “per portare un messaggio di speranza ai tanti giovani senza lavoro e senza più futuro ma anche un sorriso a chi attende da tempo che la napoletanità torni a scorrere tra le antiche arterie cittadine ed anche ai tanti turisti che questo volto di Napoli, quello allegro ma con un retroterra culturale che tutto il mondo ci invidia, vogliono trovare”.
19 ottobre 2013