La Soyuz è atterrata puntualmente nella steppa del Kazakhstan. L’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), Samantha Cristoforetti, è tornata a Terra con i suoi compagni di equipaggio, l’americano Terry Virts e il russo Anton Shkaplerov. L’atterraggio è avvenuto senza problemi e subito i veicoli di supporto hanno raggiunto la Soyuz per aiutare gli astronauti ad uscire: Samantha è stata la seconda, pochi minuti dopo l’atterraggio, frastornata, ma sorridente. Il comandante della Soyuz, Anton Shkaplerov è stato l’ultimo ad uscire dalla navetta, aiutato dal personale di soccorso, mentre il primo è stato l’americano Terry Virts. Si conclude dunque la missione Futura, la seconda di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi).
Niente di imprevisto nell’atterraggio della navicella Soyuz, che ha riportato Samantha Cristoforetti sulla Terra
La Soyuz ha riportato sulla Terra l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) Samantha Cristoforetti e i suoi compagni di equipaggio, l’americano Terry Virts e il russo Anton Shkaplerov. L’accensione dei motori è stata necessaria per consentire alla navetta di lasciare l’orbita nella quale si trovava. La manovra è avvenuta correttamente ed il motore è rimasto acceso per poco più di 4 minuti. C’è stato qualche problema nelle comunicazioni fra la navetta e il centro di controllo a Terra: niente di imprevisto, comunque, secondo gli esperti. La navetta ha sfrecciato alla velocità di circa 27.000 chilometri orari.