E’ stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Campania il regolamento che disciplina l’istituzione e il funzionamento della “Banca della terra campana“, costituita dai terreni a vocazione agricola di proprietà della Regione e degli altri enti pubblici e non utilizzabili per altre finalità istituzionali. “Con questo regolamento puntiamo a valorizzare il patrimonio immobiliare agricolo di proprietà pubblica attraverso il recupero produttivo dei terreni incolti o abbandonati e dei fabbricati rurali, il contrasto al consumo dei suoli e la salvaguardia degli equilibri idrogeologici“, spiega Franco Alfieri, capo della segreteria del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Banca della terra Campana, Alfieri: “Per favorire lo sviluppo e l’occupazione del settore primario”
“Miriamo in particolare – aggiunge Alfieri – a favorire lo sviluppo e l’occupazione del settore primario non solo attraverso la crescita dimensionale delle imprese agricole già esistenti, ma anche con l’insediamento di nuove realtà aziendali“. I beni inseriti nella Banca della terra campana potranno essere affidati dalla Regione, con procedura di evidenza pubblica, alle seguenti tipologie di beneficiari: imprenditori, in forma singola o associata, che svolgono attività agricola ai sensi dell’articolo 2135 del Codice civile; soggetti economici che operano nell’agricoltura sociale, fattorie e orti sociali; giovani che intendono insediarsi per la prima volta come titolari d’impresa agricola, con età inferiore ai 40 anni alla data di presentazione della domanda di assegnazione.