
di Maria Stella Rossi
Il detto è ormai famoso: anno nuovo, vita nuova. Ma con l’inizio di un nuovo anno è diventato quasi obbligatorio tirare le somme di quanto fatto in quello precedente e la rivista statunitense Foreign Policy non è stata da meno, stillando la classifica delle 100 persone più influenti del 2013.
Sorpresa delle sorprese, nella lista dei Leading Global Thinkers of 2013 compare anche il ministro dell’Integrazione italiano Cécile Kyenge. Assieme a lei c’è anche Mario Draghi, l’attuale presidente della Banca Centrale Europea.
Ecco dunque che, a differenza di quanto accade nel nostro Paese, il ministro di origine congolese, ma naturalizzata italiana, riscuote successo e simpatie all’estero.
Il merito di venire inserita in questa classifica è dovuto alla sua tenace battaglia contro la xenofobia, un grave fenomeno sociale che, negli ultimi tempi, ha purtroppo raggiunto dei livelli molto alti.
17:52
07/01/2014