di Redazione
La battaglia per la Terra dei Fuochi sbarca in una delle discoteche più frequentate dalla movida napoletana. Locandine in tema biocidio, campagna pubblicitaria su Facebook, deejay che intonano “la mia terra non deve morire”.
Così oltre 2000 persone hanno affollato sabato scorso 9 novembre il Privat 1, celebre discoteca di Agnano ritrovo della gioventù partenopea, ballando al suono degli slogan più ascoltati in questi mesi di manifestazioni per salvare quella che un tempo era la Campania Felix.
Una trovata che ha diviso l’opinione pubblica: c’è chi considera l’idea geniale, un modo per tenere sempre viva l’attenzione sul tema e per sensibilizzare anche i giovani alla battaglia per salvare la Terra dei Fuochi, e chi invece già grida alla strumentalizzazione. Perché convogliare la gente in una discoteca sfruttando uno dei temi più caldi e spinosi dell’attualità non ha esattamente lo stesso sapore che organizzare una mobilitazione di piazza.
I membri dello staff del gruppo organizzatore della serata, Moko’s Live, si difendono affermando di aver devoluto una parte degli incassi della serata alla causa, ma il popolo del web si ribella. Tanto che su Facebook scompaiono misteriosamente tutte le tracce della serata incriminata.
11 novembre 2013
This post was published on %s = human-readable time difference
Il prossimo 12 dicembre, al Teatro San Carlo di Napoli, l'Università Federico II conferirà il…
"Ho accettato di scrivere questo libro dopo un po' di tempo dalla prima proposta editoriale…
Il Natale del Commissario Ricciardi approderà con tutte le sue suggestioni sul palcoscenico del Pozzo…
Terza tappa del tour di degustazioni della speciale manzetta a Napoli da Beef Saloon, con il…
Nel libro il prologo di Dacia Maraini. Un imperdibile appuntamento quello che si terrà a…
Il cantautore Lino Blandizzi, protagonista di un percorso artistico di grande spessore, celebra un momento…