Bellezza, perché?

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Torna Lady in the city, la rubrica “cult-glam” di Eliana Iuorio, per RoadTv Italia. Ogni settimana live IG talk e focus, con tante novità ed interviste.

Cari amici e care amiche, inizia un nuovo anno con la vostra Lady!
Ogni settimana, vi aspetta il live ig talk sul mio account ig eliana_iuorio in collaborazione con RoadTv Italia ed un focus qui, tra le pagine del nostro amatissimo web giornale.
Quest’anno non mancheranno incontri speciali con appassionati ed esperti di benessere, cultura, moda, cucina e vi consiglio di non perdervi nessun appuntamento!

Cominciamo con una riflessione.
Quante volte, sfogliando una rivista di quelle patinate, ci siamo trovate di fronte alla rubrica dedicata alla Bellezza? Spesso, siamo noi stesse, noi stessi a cercarla, per conoscere le novità, tra i milioni di prodotti che il mercato ci propone quotidianamente e che tanto promettono, quanto a giovinezza e beltà.
Ma cos’è, la Bellezza e perché pare sia qualcosa che debba interessare solo alle Donne?
Mi sono interrogata a lungo, su questo, fino ad organizzare, a marzo scorso, per l’Associazione INROSA (la compagine tutta al femminile per la quale rivesto il ruolo di presidente, n.d.r.), un convegno di approfondimento pubblico insieme a tante amiche, socie ed esperte in psicologia, filosofia, nutrizione, società e giurisprudenza, il tutto grazie all’essenziale collaborazione con il Comune di San Gennaro Vesuviano, in provincia di Napoli.
Inutile, negarlo. Siamo abituate ed abituati (in alcuni casi assuefatti!) ad una visione della Donnaestremamente “patriarcale”: dobbiamo rispondere ad un chiaro dettato maschile, quanto a proporzioni e forme del corpo, del viso, del pensiero. Passeggiando per le strade, così come sfogliando una rivista, o scrollando la home dei nostri social, non facciamo altro che assistere continuatamente ad un fenomeno di “clonazione”; dato il prototipo, tutte ad imitarlo, a trasformarsi in qualcosa di totalmente diverso da se stesse, ma che piace agli altri e finisce pertanto per piacere anche a te. Te ne convinci.
Stessa pettinatura, stesso make-up, stessi abiti, stesso fisico, stessi tratti del viso; ci si costringe a diete forzate fino alla fame, si cercano chirurgie e fillers: si fa di tutto, pur di somigliare ad altre, che a loro volta si sottopongono ai medesimi trattamenti.
Per non parlare del cd. “Disforfismo corporeo”: un fenomeno in costante ascesa, dovuto alla preoccupazione eccessiva con cui molte persone si interfacciano alle proprie caratteristiche fisiche. Fenomeno, questo, che i filtri “bellezza” dei nostri social (TikTok, ma anche IG), hanno acuito soprattutto in fase pandemia e post-pandemia. Molte Donne, si recano dagli specialisti per assomigliare all’altra “sé” conosciuta con il filtro; vuoi, per l’esigenza di farsi riconoscere in società per come ci si fa vedere sul social; vuoi, perché ci si convince che quell’altra versione di sé sia migliore; vuoi ancora, perché ormai non si riesce più a distinguere la vera sé, dalla finta. Tutte ipotesi che necessiterebbero di dovuto approfondimento psicologico, che nascondono una richiesta di aiuto chiara e precisa.
Una cosa è giocare, con i social. Un’altra, è farsi del male.

Pare che oggi più di ieri, l’imperativo, per le Donne, è nell’essere belle così come il modello dettato dagli uomini prescrive e soprattuttoapparire sempre giovanissime; guai, a presentarsi con rughe e capelli bianchi! Guai, a mostrarsi con i seni cadenti, o la pelle poco tonica!
L’”ageismo” è la forma di pregiudizio e discriminazione che maggiormente colpisce – come sempre – le donne.
“Hai visto, quell’attrice? Avrà i suoi anni, ma si mantiene proprio bene!” – ci pensate? Spesso siamo noi stesse, che nascendo, vivendo e costruendo la nostra vita in un sistema patriarcale, diventiamo a nostra volta maschiliste edingenerose, nei confronti delle altre donne. Pregiudizio e discriminazione, che sappiamo rivolgere anche a tutte quelle donne che sanno chiaramente chi sono e chi vogliono essere, che hanno una propria personalità ed identità e che non intendono rispondere ai dettami imposti dalla società.
Ne abbiamo già parlato in un altro focus, ma è bene ricordarlo. Il “Body shaming” non è una fattispecie di reato a se stante, ma integra ben altri reati; dal punto di vista squisitamente sociologico, poi, v’è da dire che il fenomeno del “Body positive” pian piano comincia a far breccia nei nostri comportamenti, ma ancora molto lentamente, spesso anche ipocritamente.
Quanto è importante costruire una società sul rispetto di tutti e tutte?
Quanto fondamentale può essere, il presentare un modo di vivere più consapevole e privo di pregiudizi e discriminazioni, al limite del denigratorio?
Quanto, tutto questo confluisce nelle azioni di bulli e bulle senza scrupoli che invadono le scuole, i posti di lavoro, la società tutta?
Di quanti e quali anticorpi dobbiamo dotare le nostre figlie ed i nostri figli; quale educazione abbiamo il dovere di impartire loro, per vivere serenamente in questo mondo?
Basterebbero comportamenti coerenti, rispetto e consapevolezza. Siamo esseri unici e speciali tutte e tutti ed abbiamo il diritto di vivere come vogliamo ed essere chi vogliamo, senza rincorse ad un modello stereotipato di persona, di donna, tale da privarti della tua stessa essenza.

Cos’è, dunque, la Bellezza?
A mio modo di pensare, è nel Benessere: nell’equilibrio psicologico, dato dalla gestione accurata delle proprie emozioni; fino a quello fisico, inteso come “il fare quel che mi fa star bene”. Questa primavera ho incontrato, ad esempio, la skincare coreana ed i passaggi (lunghi e lenti) che ti consentono di coccolarti, prendendoti il tuo tempo (ne parleremo più dettagliatamente, nei prossimi appuntamenti!). Un modo mindful, per volersi bene e non perché occorre dannatamente riempire quelle rughe, o cancellare le occhiaie secondo una data imposizione sociale, ma perché accarezzarti il viso ed il corpo, secondo un rituale antico ed ancestrale, costruito con movimenti delicati e morbidi, il contatto delle tue mani sulla tua pelle, ti ricorda che esisti anche tu, in questo caos fatto di casa, lavoro, eventuale famiglia da gestire, la moltitudine di impegni che talvolta costruiamo per riempire vuoti difficili da riempire.
Qui, ora, ci sei TU ed amarsi, essere gentili con se stessi è l’atto più importante al mondo, per te e gli altri intorno a te.
Il viaggio di quest’anno insieme a voi, dunque, care Amiche e cari Amici, sarà all’insegna del Benessere, spaziando da quello prettamente psico-fisico a quello della mente, delle emozioni, del conoscere: vi aspetto, come sempre, nel mio salotto, ogni settimana, tra conversazioni ed interviste, focus e chiacchiere.
Qui, il lunedì e poi sempre, immancabilmente, su IG.

Vi abbraccio forte, augurandovi buona settimana e.. Non dimenticate di volervi bene, sempre.