Lady in the city
Rubrica di Eliana Iuorio
A Cardito (Na), presso l’Istituto di Formazione Musicale del Mediterraneo, la notte tra lunedì 31 ottobre e martedì 1 novembre, è andato in scena l’atto più scellerato che si potesse realizzare.
Non un dolcetto, né tantomeno uno scherzetto.
Una spoliazione reale, che suona come tentativo di furto. D’identità.
Raffaele Cardone, musicista e maestro, direttore dell’Associazione Musicale Illimitarte di Villaricca (insieme al maestro Massimo Capocotta), leader del gruppo Marenia: cosa è l’iFMm e cosa è accaduto, la notte tra il 31 ottobre ed il primo novembre?
L’iFMm è l’Istituto di Formazione Musicale del Mediterraneo, ovvero un protocollo d’intesa solidale tra due Associazioni Culturali Musicali, illimitarte e Le Nuvole, che mettono insieme le forze, per produrre e promuovere arte libera, formazione musicale, ed attraverso l’integrazione lottare contro il razzismo, l’omofobia, la xenofobia, le mafie. Nella notte di “Halloween” alcuni ladri hanno letteralmente depredato la sede, degli strumenti musicali presenti. Gli strumenti solitamente sono degli associati, in questo caso di Massimo De Vita e di Michelangelo Bencivenga, e spesso vengono usati osservando valori etici e di solidarietà anche dagli altri associati. Il danno è enorme, perché si colpisce al cuore entità non commerciali e che fanno sacrifici enormi per creare quel tessuto di legalità che manca completamente nelle nostre aree. Senza contare i seri danni alla struttura derivanti dallo “scasso”, eseguito ad arte.
La musica, quale antivirus importante, contro la mentalità, lo stile di vita criminale. Gli allievi, a Cardito come a Villaricca (sempre in provincia di Napoli), sono sentinelle attive di legalità. Quale futuro, per queste terre, lontano dal messaggio che arriva dritto al punto anche e soprattutto grazie alla musica?
La musica è una vera “Coefora sociale”. Unisce non chi ha, ma chi è. La mediocrità di criminali ed il pensiero del possesso a tutti i costi, sono quotidianamente combattuti dalle nostre attività. Noi, cancelliamo del tutto la camorra che verrà. La cultura è l’arma più potente che ci sia contro il degrado, la perdita dei valori e della coscienza civica. Investire in cultura vuol dire avere coraggio ed una società migliore per i nostri figli.
In rete si sta diffondendo una catena di solidarietà, per consentire all’Istituto di riacquistare gli strumenti rubati. Ci parli delle prossime iniziative in tal senso?
Ci stiamo organizzando, per consentire a Massimo e Michelangelo di tornare nelle condizioni di poter suonare con la loro band (Dioniso Folk Band). La rete risponde con parole di solidarietà che devono trasformarsi rapidamente in azioni concrete. Mi rendo conto che non è facile in questo momento delicato ma sarebbe molto bello mettere in condizione questi ragazzi di continuare ad operare per gli altri attraverso la musica.
Cosa diresti, agli autori di questo furto? Quale, il messaggio che intendi lanciare a chi ci legge, a seguito di questo gesto così vigliacco?
Se avessi la possibilità di parlare a queste persone li ringrazierei. Li ringrazierei perchè con il gesto che hanno fatto, hanno permesso di rendere più forte le nostre associazioni, grazie al sostegno ed alla solidarietà espressa da tante persone che credono fermamente nel nostro operato. Li inviterei a sentire come un ragazzo non vedente (Massimo De Vita, ndr), lotta e vince grazie alla musica, li inviterei a vedere come giovani con gravi problemi psichici vincono contro il mal di vivere grazie a “sette note”, come ragazzi con problemi sociali sono riusciti a cambiare vita ed a rinascere, e li inviterei a fermarsi e pensare che con quegli strumenti che hanno rubato, le uniche anime a non vibrare sono le loro.
Gli autori e conduttori della trasmissione web radio “Wrong” (in diretta dall’Associazione Musicale Illimitarte ogni venerdì, sulle frequenze web di Radio Siani www.radiosiani.com) invitano, ringraziando anticipatamente, tutti coloro che possono, a contribuire all’acquisto degli strumenti musicali sottratti con questo atto vile, ai musicisti Massimo De Vita e Michelangelo Bencivenga.
Questo è il numero di carta Postepay intestata a Massimo De Vita, per eventuali versamenti: 4023 6005 6786 2471
Sul blog del Movimento “Contro le mafie”, l’elenco degli strumenti rubati, nella nota scritta da Raffaele Cardone: http://controlemafie.wordpress.com/2011/11/01/grave-furto-con-scasso-nella-sede-di-ifmm-a-cardito-na-contro-le-mafie-e-wrong-con-listituto-di-formazione-musicale-del-mediterraneo/