L’Atalanta e il suo team manager, Mirco Moioli, si sono scusate nuovamente per l’insulto razzista (“Terrone del c.”) che lo scorso 11 luglio il dirigente ha rivolto a un tifoso del Calcio Napoli alla stazione di Treviglio, in occasione della partenza in treno per la trasferta di Torino contro la Juventus. “Il Team Manager Mirco Moioli ribadisce le proprie scuse per aver assunto un contegno non conforme – si legge in una nota del club –. Ci tiene tuttavia a precisare di non aver avuto alcuna finalità discriminatoria e che il proprio contegno ha rappresentato, unicamente, una immediata reazione a una espressione che ha offeso il suo onore e quello della squadra che ama e per cui è tesserato da oltre 15 anni”.
Il tifoso partenopeo, accompagnato da una persona che aveva filmato l’intera scena, aveva provocato l’allenatore nerazzurro Gian Piero Gasperini chiedendogli “Mister, dopo 10 anni ve la giocate la partita o gliela regalate come al solito? Forza Napoli”.
La società, dal canto suo, prende le distanze dall’accaduto: “L’Atalanta, pur non potendo che biasimare quanto accaduto, resta vicina al proprio tesserato di cui in questi anni, al pari di tutto il mondo sportivo, ha potuto apprezzare le doti umane e professionali che non devono essere offuscate da quanto accaduto”.