Le parole di Fabiana Pica, volontaria di Lav Napoli, che stamattina era in piazza Municipio per la sfida green lanciata anche ai sindaci di Roma, Milano, Torino e Bologna
“Siamo qui oggi per chiedere al sindaco Gaetano Manfredi di ridurre il più possibile il consumo di carne nelle mense comunali, a partire da quelle scolastiche, per ridurre l’impatto che questo eccessivo consumo ha sul mondo intero”. Così Fabiana Pica, volontaria di Lav Napoli, che stamattina era in piazza Municipio per la sfida green che Lav ha lanciato anche ai sindaci di Roma, Milano, Torino e Bologna.
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La richiesta è che la riduzione sia del 20% nei prossimi 4 anni. E in piazza spunta un manifesto con il volto del primo cittadino e la frase “Meno carne nelle mense, meno smog in città”, con una postilla: “Non lo ha promesso davvero, ma speriamo lo faccia”.
Secondo i dati diffusi da Lav, le cinque città consumano quasi 1,5 milioni di chilogrammi di carne in un anno nelle loro mense, con un’impronta ambientale e sanitaria che ‘vale’ oltre 13,8 milioni di euro. Riducendo questo consumo della misura richiesta e istituendo un giorno a settimana 100% vegetale in tutte le mense – avverte Lav – orienterebbe verso un risparmio totale di quasi 2,8 milioni di euro.
“Durante la pandemia – prosegue Pica – la sensibilità verso questi temi si sta manifestando sempre più. Dobbiamo ridurre gli allevamenti intensivi, noi siamo – conclude – dalla parte degli animali”.