Una lavanderia abusiva e completamente sconosciuta al fisco, che sversava le acque di lavorazione direttamente nelle fogne, è stata sequestrata dalla Guardia di finanza a Cercola, nel Napoletano. I militari della Compagnia di Casalnuovo di Napoli, hanno scoperto che l’attività commerciale veniva esercitata clandestinamente senza possedere le autorizzazioni previste dalla legge.
Il responsabile della lavanderia abusiva denunciato per inquinamento ambientale e mancata sicurezza su luoghi lavoro
L’impresa era stata allestita abusivamente nello scantinato dell’abitazioni di residenza del responsabile e i liquidi di lavorazione, considerati rifiuti speciali per il loro contenuto di acidi e sostanze chimiche altamente pericolosi e inquinanti per l’ambiente, venivano smaltiti direttamente nella rete fognaria allacciandosi attraverso un pozzetto di raccordo nel quale confluivano i tubi di scarico delle singole lavatrici. Sequestrati il locale, i macchinari industriali, numerosi bidoni di detersivo, diverse confezioni di coloranti e tinture, capi di abbigliamento e la documentazione contabile. Il responsabile è stato denunciato alla procura di Nola per inquinamento ambientale e mancata sicurezza sui luoghi di lavoro.