Ennesima protesta in piazza per i lavoratori del consorzio Bros delusi dalle politiche del lavoro del governatore Stefano Caldoro. Stavolta i lavoratori hanno scelto, forse sull’esempio dei lavoratori Astir che hanno occupato le impalcature di piazza Plebiscito, di occupare le impalcature della fontana del Nettuno. Un piccolo gruppo si è arrampicato sulla struttura e ha esposto uno striscione di protesta, un secondo gruppo è rimasto, invece, ai piedi della fontana per spiegare ai passanti i motivi della protesta.
I lavoratori chiedono l’attenzione da parte del governatore Stefano Caldoro e dell’assessore alle politiche del lavoro Severino Nappi. Solidarietà ai lavoratori è stata espressa anche dal partito di Rifondazione Comunista che, tramite il suo segretario Provinciale ha manifestato solidarietà nei confronti dei tanti lavoratori del progetto Bros.
«Noi non chiediamo niente di speciale – ha dichiarato la moglie di uno dei lavoratori che si è arrampicato sulla struttura – chiediamo semplicemente che venga data dignità a noi e alle nostre famiglie. Nessuno chiede posti dietro alle scrivanie, chiediamo solamente un lavoro che permetta di poter pagare il fitto di casa e di mangiare senza doverci coprire di debiti».