di Marina Topa.
Iemme Edizioni ha pubblicato per la sezione Quaderni “Poesie di Vita”, un’opera postuma di Filippo Trassari fortemente voluta dai familiari. Questa raccolta di poesie è dunque un omaggio ad uomo che, con spirito passionale ed ironico, ha affidato all’arte poetica il compito di esprimere le proprie osservazioni filosofiche sulla vita in tutte le sue variopinte sfaccettature.
La sua esistenza è stata la testimonianza di come un approccio contemplativo ed amorevole nei confronti dell’universo possa aiutare a raggiungere un equilibrio interiore che diventa la vera forza dell’uomo.
L’idea di raccogliere queste poesie venne alla figlia Monica e fu subito accettata con entusiasmo dai fratelli Vincenzo e Rosaria; sarebbe stato un bel regalo per il papà in occasione dei suoi 60’anni, nel 1988. Si rivolsero ad un cultore della lingua napoletana perché ne curasse la scrittura, le trascrissero a macchina e le fotocopiarono raccogliendole in un formato artigianale e le distribuirono a parenti e amici. A distanza di 30′ anni, dopo la morte di Filippo avvenuta nel ’97, in molti ne chiedevano ancora delle copie e questa volta sono stati i nipoti, spronati dalla figlia di Monica Alessia, ad attivarsi per una pubblicazione ufficiale con Iemme Edizioni.
Monica qual è il regalo più bello che pensi di aver ricevuto da tuo padre?
“Il suo esempio e questa massima che mi ripeteva spesso: “la laurea più importante la dà la vita ed il voto lo conquisti dimostrando di saper vivere!” Ed è un regalo che vorrei condividere con tutti perciò ringrazio particolarmente Alessia e il suo compagno Luigi che lo ha conosciuto attraverso i nostri racconti e lo ha apprezzato tanto”.
Una domanda per i nipoti: nella quotidianità cosa vi manca di più del nonno?
Alessia: “La dolcezza con cui mi è sempre stato vicino fin dalla nascita. Nonno ci è sempre stato per me, in ogni occasione, e mi ha sempre aiutato a vivere le cose con ironia… anche le più difficili! Salvatore: a me manca l’amore che mi dimostrava durante le nostre passeggiate… il nonno aveva una passione ed una dedizione assoluta per noi nipoti quindi averlo come nonno è stato un privilegio! Marilena: mi manca lui, la sua coppola, i suoi occhi buoni e le passeggiate da casa a scuola, il suo immenso amore…”
Vittoria: “Purtroppo non ho avuto l’onore di conoscere dal vivo nonno Filippo ma in un certo senso lo conosco davvero bene attraverso i racconti della mia meravigliosa nonna Angela e attraverso il dono bellissimo che ci ha fatto con le sue poesie che suscitano molte emozioni. Del nonno mi è sempre mancato l’affetto che avrebbe potuto darmi, il suo splendido sorriso e l’amore che provava per la nonna… un esempio per noi tutti!”
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