di Luigi Casaretta.
“L’azienda”, il mondo che con sottile ironia, Renato Votta, scrittore che da decenni vive all’interno di questa galassia, ci porta ad analizzare, riportando con sagace dinamismo, il gergo ricorrente del self made man, della figura del boss, della meritocrazia apparente e delle convivialità, talvolta forzate, delle cene sociali, non tralasciando aspetti ben più seri e di notevole riflessione come il demansionamento, l’isolamento lavorativo ed il mobbing.
Votta, inizia a tratteggiare sin dal colloquio conoscitivo, l’ingresso in azienda, i luoghi comuni sul personale, i possibili flirt che nascono tra una scrivania ed un computer, le ingiustizie, i soprusi, le ipocrisie e le piccole ritualità e non manca di ispirarsi a celebri affermazioni quando concorda nel distinguere l’umanità in uomini o caporali, immagine tanto cara all’indimenticato Totò, non disdegnando di sintetizzare le tipizzazioni più evidenti del mondo del lavoro, nelle figure del ruffiano, del cortigiano, o dell’anticonformista e regalando al lettore la possibilità di rivedersi nel proprio mondo lavorativo con le immagini più usuali del proprio quotidiano. Come si intende dal titolo, però, il “dominus” del saggio resta il “Capo”, figura tanto odiata quanto carismatica, tanto ispiratrice quanto deprecabile fonte degli epiteti più disparati.
Renato Votta raffigura in più declinazioni il proprio superiore, mantenendosi sempre oggettivo e con garbato approccio, riconoscendovi uomini o donne al comando fatti di vizi e di virtù.
Naturalmente, l’autore, nel sottotitolo, rileva l’intento didascalico di “manuale di sopravvivenza per i dipendenti aziendali”, poiché sopravvivere è la parola d’ordine, in questo mondo difficile quanto affascinante.
Renato Votta, conclude il suo saggio offrendo una possibilità al lettore: cimentarsi in un test autovalutativo per giudicare sè stessi ed i propri collaboratori ma soprattutto consentendo di poter valutare il proprio capo, provando ad ipotizzarne la personalità e a quanto le sue frasi possano influenzare la condotta lavorativa del proprio collaboratore.