Lady in the city
Rubrica di Eliana Iuorio
E fu così, che l’uomo del clan “cantò”.
Si avvicina Natale, quale occasione migliore, per farlo?
Giugliano, roccaforte della camorra dei Mallardo, dove – come in una cosca calabrese – nessuno, aveva mai deciso di “passare dalla parte dello Stato”, per collaborare con la Giustizia, si sveglia con una “notizia bomba”: c’è un “pentito”, un collaboratore di Giustizia deciso a tirare fuori il sacco su tutti i fatti ed i misfatti che avvenivano ed avvengono, in quel girone infernale gestito da quel legame pericoloso che vincola camorra-politica-imprenditoria.
Una notizia passata di bocca in bocca, dapprima sussurrata e poi confermata ufficialmente.
Un uomo – di cui preferisco non fare il nome, benchè lo conoscano tutti – non soltanto “vicino” al clan, ma interno: la faccia pulita dei Mallardo, sta facendo salire la febbre a tanti, in città.
Primi fra tutti, i politici e gli amministratori. Quelli che lo accoglievano nelle proprie stanze, per discutere – o meglio – patteggiare di questo, o quell’affare; di questo, o quell’appalto; di questa o quell’assunzione.
E poi, immancabili, alcuni imprenditori della zona, che utilizzavano ed utilizzano la camorra per facilitare il volume di affari ed ottenere maggiore potere e ricchezza.
Un tramite perfetto, tra impresa macchiata e politica sporca ed affarista.
Possiamo immaginare, che le dichiarazioni di G.P., al momento, siano tutte al vaglio degli inquirenti, ai quali spetterà valutarne l’attendibilità.
Ma è chiarissimo, che in una Giugliano all’esame della commissione d’indagine nominata dal Prefetto, su impulso del Ministro degli Interni (per verificare “l’ipotesi scioglimento” del Consiglio comunale), tutto questo giunge come un fulmine, a ciel – già di per sè – in tempesta.
Dal canto mio, spero soltanto che il mio paese possa liberarsi presto, da ogni camorra: dai Mallardo e da quei “Gattopardi” che impadronendosi del territorio, ne hanno distrutto la naturale Bellezza.
GIUGLIANO LIBERA!!!