Al via la prima edizione di “Ecolimpiadi”, la campagna di Legambiente realizzata con la partecipazione di diverse federazioni sportive italiane.
Lo sport come strumento per coinvolgere i giovani e tutti i cittadini, proponendo buone pratiche e stili di vita sostenibili, e promuovere l’inclusione sociale e la rigenerazione urbana: al via la prima edizione di “Ecolimpiadi“, la campagna di Legambiente realizzata con il supporto di Ecopneus e Hines come partner principali e con la partecipazione di diverse federazioni sportive italiane.
Un viaggio in quattro tappe: Napoli il 13 aprile, Bari e Milano a maggio, Roma a giugno. In ognuna saranno realizzate giornate tematiche dedicate alla pratica sportiva, rivisitata in chiave green, a cui prenderanno parte anche atleti e testimonial sportivi.
A Napoli ieri la presentazione dell’iniziativa, in Comune, con la partecipazione di Emanuela Ferrante, assessore allo sport e alle pari opportunità; Nicola Nardella, presidente VIII Municipalità; Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente; Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania; Federico Dossena, direttore generale Ecopneus.
“Ecolimpiadi” inizia il suo viaggio giovedì 13 aprile a Scampia presso lo Stadio Antonio Landieri, luogo simbolo della rigenerazione urbana: il campo da calcio – realizzato con gomma riciclata da pneumatici fuori uso – è stato riqualificato grazie al Comune di Napoli e al Protocollo contro l’abbandono degli pneumatici fuori uso nella Terra dei fuochi.
E al suo esterno è stato inaugurato il “Giardino dei Cinque Continenti e della non violenza” grazie al “Progetto Pangea”, oggi gestito e curato dal circolo La Gru di Legambiente, per valorizzare l’area abbandonata. Diverse le attività a cui parteciperanno i cittadini e circa 100 studenti.
“In piena emergenza climatica – dichiara Stefano Ciafani, presidente di Legambiente – crediamo che lo sport possa diventare un importante strumento per diffondere buone pratiche e stili di vita sostenibili, favorendo la formazione di cittadini consapevoli, attenti difensori del clima e del futuro del Pianeta. E per promuovere il processo di rigenerazione urbana per un miglioramento della qualità della vita della comunità e dei territori, specie quelli che vivono in una condizione di marginalità urbana”.