‘Legends’, Calaiò: “Mi rivedo in Simeone. Che emozione quel gol al Lecce”

0
138
'Legends', Calaiò: "Mi rivedo in Simeone. Che emozione quel gol al Lecce"

Le parole di Emanuele Calaiò alla trasmissione Legends – Ci vediamo a Napoli, produzione cura Nexting, in onda su Napflix (canale 116) e Canale 8 (numero 14 sul telecomando) ogni giovedì alle ore 21:00.

“Io come Simeone? Sì, ha delle caratteristiche simili alle mie come il taglio sul palo, lui è un combattente, mi ci rivedo molto. Riserva di Cavani? Ero consapevole di essere il suo vice, lui era un top. Ero stato preso perché conoscevo la città e l’ambiente, si fidavano di me come attaccante di scorta, avevamo caratteristiche diverse. Salernitana? Quello che è successo con Nicola sembrava una barzelletta: è andato via e poi è tornato, ora è andato via di nuovo. Chiaro che vedendo le cose in chiave salvezza tutto si è riaperto, la Salernitana deve stare attenta. Magari il cambio di allenatore ti dà qualcosa in più. Turnover? Spalletti ne ha fatto pochissimo. Penso che la sua idea sia quella di mettere più fieno in cascina e fare punti. Magari può giocare solo Elmas, che ormai per Spalletti è un pupillo”, queste le considerazioni di Emanuele Calaiò durante la trasmissione Legends – Ci vediamo a Napoli, produzione cura Nexting, in onda su Napflix (canale 116) e Canale 8 (numero 14 sul telecomando) ogni giovedì alle ore 21:00.

Calaiò ha parlato anche del prossimo impegno europeo degli azzurri: “Eintracht? Meglio incontrare squadre più blasonate che queste mine vaganti. Magari in casa andranno a prendere alto il Napoli ma l’allenatore saprà che Osimhen ci sguazza nella profondità. Non sarà facile impostare il pressing, il Napoli ne esce benissimo, Lobotka la palla non la perde praticamente mai. Il mio gol più bello in azzurro? Quello contro il Lecce è stato il più emozionante, anche per la coreografica ‘Ti amo’, c’erano 60.000 spettatori e passa. Appena ho visto la palla entrare non ho capito più niente. Vincemmo 1-0 e poi vivemmo quella bellissima giornata a Genova che ci regalò la promozione in A”.