E’ andata in onda mercoledì 10 aprile la nona puntata della seconda edizione della trasmissione Legends – Ci vediamo a Napoli, prodotta dalla Media Company Nexting e da Sportface, su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) e Napoflix (canale 86), oltre che on demand sulla piattaforma Sportface TV (tv.sportface.it). Con la padrona di casa, Jolanda De Rienzo, e le due leggende del Napoli, Alessandro Renica e Raffaele Di Fusco, in studio i due ex calciatori azzurri Bruno Giordano e Fabiano Santacroce, e, in collegamento dall’Uruguay, l’altro grande ex, Mariano Bogliacino.
“A Monza, la differenza maggiore rispetto alle altre partite è stata che il Napoli ha giocato a un livello come quello dell’anno scorso per 20-25 minuti. E questo, in realtà, crea solo un rammarico ancora più grande per l’andamento della stagione. Nonostante tutti gli errori commessi, evidentemente i calciatori hanno ancora qualche ricordo dell’anno scorso nella mente, come hanno dimostrato ritrovando i tempi e la velocità visti con Spalletti, riuscendo, anche solo per poco tempo, a mettere da parte la troppa confusione degli ultimi mesi. La qualificazione in Europa? Purtroppo dipende troppo dagli altri. Credo che, al massimo, il Napoli possa aspirare alla Conference League più che all’EL. Purtroppo sono stati persi troppo punti, come con Cagliari e Torino, per sperare in qualcosa di più. Alla Champions non ho mai creduto”, queste le dichiarazioni di Raffaele Di Fusco nel corso della nona puntata della seconda edizione della trasmissione Legends – Ci vediamo a Napoli, prodotta dalla Media Company Nexting e da Sportface, in onda su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) e Napoflix (canale 86), oltre che on demand sulla piattaforma Sportface TV (tv.sportface.it).
“Il confronto tra i giocatori del Napoli nell’intervallo di Monza-Napoli? Credo sia stato fondamentale. Ricordo quando c’erano situazioni animate in allenamento, che portavano a confronti tra giocatori. Il migliore a gestirle era Boskov, che cercava sempre di calmare gli animi, dicendo che non era importante, ma lo faceva perché sapeva che faceva parte del gioco e che, in realtà, era necessario che ci fosse quel tipo di animo nel gruppo”, ha proseguito l’ex giocatore del Napoli nel suo intervento a Legends.
“Conte al Napoli? Penso che i calciatori della rosa attuale non siano molto adatti al suo modo di giocare. E mi riferisco soprattutto a Kvara e Politano. Dove potrebbero stare nel suo 3-5-2? In ogni caso, se vuoi Conte devi intervenire subito, non puoi perdere troppo tempo, altrimenti meglio andare su Italiano, per evitare di fare la fine dell’anno scorso ed essere costretto a prendere un allenatore solo dopo aver perso i tuoi obiettivi”. Ha concluso, infine, Di Fusco.