“L’impostazione dal basso mi piace perché fa parte del calcio moderno, ma alcuni allenatori esagerano. Per fare questa tattica adeguatamente devi avere i giocatori adatti e il Napoli non li ha. Purtroppo è l’intera fase difensiva degli azzurri a commettere errori, come si è visto in Milan-Napoli. Va detto che Mazzarri è arrivato nel momento peggiore possibile per il calendario e col 50% della rosa a disposizione, ma è comunque riuscito a contenere i tanti gol presi. Questo è un suo merito. Un allenatore oggi che arriva a sostituirne un altro ha una grande difficoltà perché non esiste più la settimana piena e quindi deve fare di necessità virtù. Il Napoli è tornato per certi versi nelle ultime gare a difendersi attaccando, riconquista palla attaccando alto e penso sia la strada giusta. Non ha senso pensare solo a difendersi. Se prendiamo l’esempio delle prime 4 del campionato, il Milan ha la differenza di un solo gol subito in meno ai partenopei, ma ne ha segnati molti di più. Da questo dipende la differenza in classifica, il che dimostra come negli ultimi tempi la miglior difesa sia diventata l’attacco”, queste le dichiarazioni di Raffaele Di Fusco nel corso della prima puntata della seconda edizione della trasmissione Legends – Ci vediamo a Napoli, prodotta dalla Media Company Nexting e da Sportface, in onda su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) e Napoflix (canale 86) ogni mercoledì, oltre che on demand sulla piattaforma Sportface TV (tv.sportface.it).
“La sfida scudetto? Allegri è un allenatore molto equilibrato, che fa giocare la sua squadra in base al materiale umano che ha a disposizione. Però oggi chi fa scuola è l’Inter, che ha una fase difensiva clamorosa con una fase offensiva più importante rispetto al passato. E questo è merito soprattutto di Simone Inzaghi, che è cresciuto moltissimo negli anni”, ha proseguito l’ex portiere del Napoli nel suo intervento a Legends.
“Lotta Champions? Io credo che il giocatore più impressionante sia Zirkzee, anche se non è detto che sia già adatto a un top club, perché per esempio Vlahovic ha mostrato come le pressioni possono far calare il rendimento di un giocatore pur forte. Il problema del Napoli è che deve fare la sua corsa su troppe squadre, quindi sarà molto complesso qualificarsi per la Champions. Ma, in ogni caso, ha assoluto bisogno del ritorno di Osimhen, che serve al di là dei gol. Abbiamo visto le difficoltà in campo di Simeone nel tenere palla, nonostante oggi il Napoli verticalizzi di più rispetto al passato. Mai come in questo momento Victor è fondamentale. Il suo futuro? Io credo che il rinnovo voglia dire che andrà via in estate, come Zielinski promesso sposo dell’Inter, che tutti stanno criticando, ma io credo che, invece, andrebbe ringraziato per quanto fatto nella sua avventura con il Napoli”. Ha concluso, infine, Di Fusco
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