Le dichiarazioni di Alessandro Renica alla trasmissione Legends – Ci vediamo a Napoli, produzione di Nexting, in onda su Napflix e Canale 8 ogni giovedì alle ore 21:00.
Gianfranco Zola è stato l’ospite d’onore della puntata numero 9 di Legends ci Vediamo a Napoli, la trasmissione prodotta da Nexting, da un’idea di Antonio Palmieri e Rossana Russo, in onda tutti i giovedì’ alle 21 su Napflix e Canale 8 e sulla Piattaforma online di Nexting, la trasmissione ha visto protagonisti, con Zola, a commentare l’ultima partita di Champions League del Napoli vittorioso tra attualità e amarcord: Luca Altomare, Raffaele Di Fusco, Massimo Tarantino e Alessandro Renica che ha condotto il programma con Jolanda De Rienzo.
Titolo dell’’Anteprima-copertina: “Gianfranco a Zola”, con l’intervista di Rossana Russo all’uomo diventato campione.
Il programma è visibile in streaming e on-demand sulla piattaforma di Nexting: https://legends.nextingcompany.com
“Napoli e i suoi tifosi rimangono sempre nel cuore di chi veste questa maglia. La gara di Champions? L’Eintracht come squadra copre e marca poco, lo si è visto anche in occasione di altri gol presi, come contro il Tottenham. Sul gol di Osimhen Tuta guarda di nuovo solo la palla, anche se l’inserimento di Anguissa mette tutti in difficoltà. Il difensore però al posto di accorciare lascia spazio a Osimhen che si smarca dalla parte opposta. Il nigeriano poi va in cielo, ha fatto un gol pazzesco, da marziano. Anche in occasione del secondo gol Tuta lascia tanto spazio. Di Lorenzo e Politano peraltro hanno dei meccanismi collaudati sulla fascia destra. Meret? Ieri giocava molto alto e sulle uscite è stato bravo”,afferma Alessandro Renica alla trasmissione Legends – Ci vediamo a Napoli, produzione di Nexting, in onda su Napflix e Canale 8 ogni giovedì alle ore 21:00.“Il Napoli ha mille soluzioni, offre un gioco davvero spettacolare. I complimenti di Guardiola? Spalletti se l’è presa perché secondo me non vuole che la squadra sia caricata di eccessive responsabilità. Dare questo carico di responsabilità al Napoli che per la prima volta raggiunge i quarti forse sembrava un po’ troppo, Spalletti ha provato a tenere la squadra alleggerita da questo tipo di pressione. Settori giovanili? Bisogna lasciare spazio al bambino di forzare e sbagliare ma invece spesso questa cosa viene tolta, si parla di gioco di posizione ma forse un po’ troppo. Poi il discorso ovviamente è complesso. Di certo non abbiamo più gente come Zola, Baggio, Totti e Mancini”, ha spiegato Renica durante la trasmissione.
Infine: “Maradona riusciva a creare un’empatia con tutti. Scontri di ieri? Bisogna accertare le responsabilità e non sparare nel mucchio senza penalizzare chi non c’entra nulla”.