Legends, Renica: “Il Napoli può ancora arrivare nelle prime quattro, ma non deve più sbagliare come col Milan”

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Legends, Renica: "Nuovo allenatore dipende da progetto società. Quella volta che feci un occhio nero a Maradona"

“Nel calcio moderno si vedono tanti errori commessi in difesa perché si segue più la palla dell’uomo e sono pochi quelli che sanno ancora marcare bene. Dei difensori di oggi mi piace molto Bastoni dell’Inter. Per quanto riguarda il Napoli, da questo punto di vista, credo che Mazzarri abbia sistemato qualcosa rispetto al passato. Basti pensare che prima di lui la squadra prendeva troppi gol, anche complice la partenza di Kim, mostrando nella fase difensiva il suo vero punto debole. Purtroppo, però, non ha avuto molto tempo e si vedono ancora alcuni errori come dimostra il gol di Theo Hernandez subito domenica contro il Milan, frutto di una serie di sbagli di reparto. Le colpe sono di Mazzarri fino a un certo punto, perché tra le tante pecche della gestione del Napoli di quest’anno, c’è anche la scelta del momento in cui far subentrare il nuovo allenatore, che, dopo l’Atalanta, si è visto contro Inter, Juve e Real. Basti pensare alla differenza con la Roma, che ha sostituito Mourinho con De Rossi dopo aver studiato il calendario, che ha presentato al nuovo tecnico match contro Salernitana, Verona e Cagliari. Gare che gli hanno tolto pressione, al contrario di Mazzarri”, queste le dichiarazioni di Alessandro Renica nel corso della prima puntata della seconda edizione della trasmissione Legends – Ci vediamo a Napoli, prodotta dalla Media Company Nexting e da Sportface, in onda su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) e Napoflix (canale 86) ogni mercoledì, oltre che on demand sulla piattaforma Sportface TV (tv.sportface.it).

“Lotta scudetto? Il problema della Juventus è che ha un allenatore che allena con concetti superati. Se hai grandi giocatori devi pensare prima ad attaccare e poi a difendere, non come fa Allegri con una mentalità che appartiene al passato, nonostante i grandi campioni che ha. Lui è ossessionato dal chiudere gli spazi pur costruendo poco. La forza dell’Inter, invece, è l’imprevedibilità. Puoi anche chiudere Lautaro, ma loro ti mandano centrocampisti e difensori a fare gol”, ha proseguito l’ex calciatore del Napoli nel suo intervento a Legends.

“Corsa Champions? Gli attaccanti saranno decisivi. Mi piace molto Zirkzee del Bologna, che vede cose che gli altri non vedono. Il Napoli ha bisogno di Osimhen, un giocatore fondamentale, ma bisogna vedere in che condizioni torna, soprattutto di testa. E’ importante che sia carico per la Champions, quando gli azzurri dovranno giocarsi una partita con i propri elementi migliori e, sono convinto, con molte possibilità di passare il turno. Il nigeriano pressa meno rispetto all’anno scorso, ma quando ha la palla è dura per tutti. Il Napoli l’anno scorso ha vinto con molti punti di vantaggio e tutti abbiamo pensato che potesse essere l’inizio di un ciclo, invece è accaduta una catastrofe sportiva questa stagione. Nonostante ciò penso che possa ancora arrivare quarto. Mi ricorda un po’ l’anno di Gattuso, con il girone d’andata terminato malissimo e quello di ritorno in cui, dopo una clamorosa rimonta, solo all’ultima giornata fu persa la Champions. Anche allora gli attaccanti forti erano infortunati“. Ha concluso, infine, Renica.