Legends, Romano: “Lavoro Spalletti in rendimento alternative come Simeone e Raspadori”

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Legends, Romano: "I calciatori del Napoli adatti a qualsiasi tecnico. Perché Diego mi chiamava Tota? Vi dico che…"

Intervenuto durante la trasmissione Legends – Ci vediamo a Napoli, produzione cura Nexting, in onda su Napflix (canale 116) e Canale 8 (numero 14 sul telecomando) ogni giovedì alle ore 21:00, la leggenda del Napoli Francesco Romano ha parlato della vittoria dello Scudetto del Napoli e del percorso stagionale degli azzurri.

Ecco le sue parole:“Feste Scudetto? Mi arrivavano messaggi di continuo, c’è stato un insieme di emozioni. Devo dire che sarò sempre grato ai miei compagni che mi hanno dato l’opportunità di ritornare alla ribalta in maniera prepotente, accompagnandomi a vincere questo primo Scudetto. C’è stato un susseguirsi di emozioni. Probabilmente quando arrivai io ero quello che costava meno dei calciatori che potevano venire quel gennaio, la scelta forse fu economica ma poi è andato tutto bene. Ricordo Bruscolotti come quello che ci trascinava fuori nei momenti di difficoltà, è stato insieme a Diego l’artefice principale dello Scudetto. Bruno Giordano è il mio centravanti italiano che abbia mai visto, non c’è stato un giocatore più completo. In quel famoso scontro diretto perso contro il Milan sia io che Diego non eravamo al meglio. Quando Diego ci intervistò uno a uno negli spogliatoi dopo la vittoria del primo Scudetto, ricordo benissimo quando venne da me, la rivedo spesso, eravamo commossi. Lui faceva certe cose per portare gli altri alla ribalta, voleva gratificarci maggiormente per quello che abbiamo fatto. La bravura della società è stata sostituire chi è partito molto bene, il gruppo poi ha sopperito e sono arrivati giocatori sorpresa. L’importanza del lavoro di Spalletti si è vista nel rendimento delle alternative, basti vedere la stagione di Simeone o Raspadori, che sono riusciti comunque a determinare”.