Legge stabilità, ancora polemiche

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Stamane al vaglio di Bruxelles domani in Senato

di Redazione

La legge di stabilità, una manovra per il 2014 da 11,6 miliardi stamane al vaglio di Bruxelles e domani al Senato, continua a destar perplessità ed a suscitare polemiche. I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, si sono riuniti oggi nella sede della Uil, per cercare soluzioni ottimali per ottemperare alle richieste di modifiche del provvedimento.

Stefano Fassina, viceministro dell’economia in un intervista rilasciata su Radio 24, si pronuncia in merito alle iniziative che potrebbero essere messe in atto dai sindacati sostenendo che: “lo sciopero potrebbe rappresentare per il governo un momento di difficoltà. La legge di stabilità non contiene alcun “maxi-sconto alle banche”. Le misure inserite hanno l’obiettivo di “facilitare l’accesso al credito delle pmi, ha aggiunto Fassina, dicendo che ascolterà le parti sociali e nel percorso parlamentare punterà ad indirizzare la legge nella direzione dell’equità e del sostegno ai produttori. Spero di utilizzare meglio le risorse dell’Irpef e trovare ulteriori risorse per i Comuni, confermando che sarà lui stesso a coordinare l’iter del ddl e il confronto con i sindacati. Infine ha anche chiarito la questione in merito alla Trise, la nuova tassa che ha assorbito l’Imu e Tares assicurando che: “pagheremo un miliardo in meno”.

21 ottobre 2013