Lady in the city
Rubrica di Eliana Iuorio
Guardare al futuro, mentre ti rubano il presente.
Avere speranza, mentre pensi all’inferno di un attentato.
Continuare a credere, mentre intorno a te si consuma l’incertezza.
E’ lo spirito dei giovani e di chi si sente ancora tale; la superba Bellezza dei loro passi, della loro passione civile.
Ho letto tanto, in questi giorni. La tragedia che è accaduta, è senza paragoni.
Dobbiamo attendere i risultati delle indagini, per poterci esprimere tutti compiutamente, sebbene i dubbi – sin dalle prime notizie di agenzia – siano tanti.
Ed è per questo motivo, che ho preferito dare la parola ad una giovane studente: Susy Palma, rappresentante di Istituto al Liceo Cartesio di Giugliano (Na), piuttosto che offrirvi l’ennesima versione, condita da inesattezze e dietrologìe.
Ascoltare la voce dei ragazzi. Dovrebbe essere l’imperativo primo, in uno Stato democratico e civile.
Brindisi, sabato 19 maggio. Un’esplosione rompe il silenzio del mattino. Una ragazza, Melissa Bassi, trova la morte davanti alla sua scuola. Un attentato. Altri studenti feriti. Cosa hai pensato, quando hai appreso la notizia?
Ho pensato: “Dobbiamo aver paura di andare anche a scuola, dove fino e pochi giorni fa era il luogo più sicuro… e poi: “perché colpire una scuola??!” …che interesse c’è, a colpire una scuola, dove i ragazzi vanno, per formarsi personalmente e culturalmente?? Forse, la loro sfortuna, è quella di frequentare una scuola che porta il nome di un personaggio importante e significativo ?!
Oggi avete mostrato uno striscione significativo, all’ingresso del Liceo che frequenti e per il quale sei rappresentante di Istituto. Cos’è, l’indifferenza, Susy?
L’indifferenza è vedere ma non guardare …è sentire, ma non ascoltare!!!! …è un qualcosa che non ti fa star a posto con la tua coscienza , anche per quanto riguarda il tema mafia… Cito Giovanni Falcone, un grande uomo: “chi tace e piega la testa muore ogni volta che lo fa , chi parla e cammina a testa alta muore una sola volta! “.
Viviamo un momento storico-sociale difficilissimo. La crisi economica, la crisi dei partiti. Come la vivi, come senti che la vivono, i tuoi coetanei? Quali, secondo te, le soluzioni che offriresti, da ragazza?
Crisi economica che va ad intaccare quelli che sono i piccoli beni della piccola borghesia… e non dei grandi industriali, banchieri e soprattutto politici. Ormai in Italia non si fa più politica per aiutare i propri cittadini, ma è l’arte di fottere la gente!!!!! … Partiti politici che in propaganda elettorale vorrebbero spaccare il mondo, per i cittadini e poi??! … e poi l’odore dei soldi e del potere fa venire la fame agli affamati .
Con tutto questo schifo che ci circonda negli ultimi tempi noi ragazzi siamo in bilico “ tra santi e falsi dei “ …non ci riconosciamo in un vero e proprio schieramento polito e sociale. La prima soluzione, a livello economico, sarebbe quello di tagliare gli stipendi dei parlamentari E NON QUELLI DEGLI INSEGNANTI O DEGLI OPERAI! …Non sprechiamo soldi in auto blu, pranzetti , cellulari, aerei privati e tanti altri benefici ai politici. Con questi soldi aiutamo i bisognosi, diamo loro un lavoro e diamo la possibilità di nobilitare l’uomo e non costringerlo ad ammazzarsi, per non provare quella sensazione di insoddisfazione, nel “non arrivare a fine mese e non poter comprare un misero giocattolo a tuo figlio”!!!! …a livello culturale …DIAMO I SOLDI ALLA SCUOLA PUBBLICA e non a quelle private!!!! … DIAMO I FONDI ALLA RICERCA non li tagliamo! Nn costringiamo i ragazzi italiani a lasciare famiglia e amici, e recarsi all’estero per poter lavorare e realizzarsi come ricercatore !!! Facciamo del nostro Paese la nostra fonte di salvezza e non una “fonte da cui scappare”!!!
“La mafia è un fenomeno umano e come tale ha avuto un inizio ed avrà anche una fine” – sosteneva Giovanni Falcone –
A vent’anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, vicende che tu non hai vissuto se non da piccolissima… quali sentimenti e quali riflessioni suscitano in te, questi anniversari?
E’ vero: quando sono successi questi eventi, ero piccolissima …ma quando ho iniziato a capire e ad incuriosirmi su cosa fossero, questi sistemi chiamati mafia, feci una ricerca su internet e i risultati mi davano subito questi due grandi uomini: Falcone e Borsellino. Ho guardato le immagini che all’epoca hanno trasmesso in tv e.. beh.. ti posso dire che sono ritornata indietro nel tempo… come se quell’epoca mi appartenesse. Ho provato la stessa rabbia lo stesso rammarico di quelle persone che l’hanno vissuto al loro tempo. Poi ho asciugato le lacrime e ho pensato che Falcone e Borsellino non sono morti per una causa futile. Per me, questi due grandi uomini sono morti, oltre per portare a termine una “missione” , per insegnarci che la mafia non deve farci paura… non dobbiamo girarci dall’altra parte e se lo facessimo, saremmo più mafiosi di loro!!! …Allora oggi io ringrazio loro per essersi sacrificati affinché noi potessimo , anche se in piccola parte, CAMMINARE A TESTA ALTA E MORIRE UNA SOLA VOLTA!!!