Portare la legalità e il significato della lotta alle mafie nelle scuole: questo l’obiettivo della mostra fotografica itinerante “L’eredità di Falcone e Borsellino“, realizzata dall’Ansa e dal Miur, inaugurata ieri nell’istituto Sannino-Petriccione nel quartiere Ponticelli di Napoli.
A tagliare il nastro, dopo l’introduzione del dirigente scolastico Paolo Pisciotta, sono stati una studentessa del IV anno, Rebecca Lombardi, e Giuseppe Costanza, l’autista di Giovanni Falcone, sopravvissuto alla strage di Capaci. In esposizione 150 fotografie e 26 pannelli che raccontano la storia dei due magistrati uccisi dalla mafia, dall’adolescenza, al maxi processo, fino alle stragi del ’92. A fare da guida saranno gli stessi studenti dell’istituto, che i docenti hanno preparato per rispondere alle domande dei visitatori: saranno loro, infatti, ad illustrare le vicende raffigurate in quelle immagini ai loro “colleghi” delle altre scuole napoletane.
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