Letta: su caso datagate continuare l’attività di verifica per tutelare l’Italia

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Spiate anche le telefonate del Vaticano, smentita della Nsa

di Redazione

In una nota emessa da palazzo Chigi, appena conclusa la riunione del Comitato Interministeriale per la Sicurezza, si legge che il presidente del consiglio Enrico Letta ha incaricato l’Autorità Delegata ed i responsabili del Sistema di informazioni per la Sicurezza della Repubblica di continuare l’operazione di verifica e di tutela del Paese e di partecipare ai progetti internazionali per l’elaborazione di un nuovo telaio di leale collaborazione fra gli organismi dell’intelligence.

Un ex funzionario dell’intelligence militare australiana, come riporta oggi il Sydney Morning Herald in prima pagina, attesta che le ambasciate australiane in circa otto paesi dell’Asia-Pacifico sono, all’insaputa degli stessi politici, utilizzate segretamente per intercettare telefonate e dati, condividendo le notizie con la National Security Agency.

Anche le telefonate del Vaticano, in particolare quelle del Conclave che ha portato all’elezione di papa Francesco, sarebbero state spiate dagli Stati Uniti. Informazione riportata dal settimanale Panorama. Subito però arriva la smentita da parte della Nsa americana. “Non ci risulta nulla su questo tema e in ogni caso non abbiamo alcuna preoccupazione in merito“, ha affermato padre Federico Lombardi, capo della sala stampa vaticana.

31 ottobre 2013