Lettera a Francesco: Sedici lettere rivolte al Pontefice, per raccontare Napoli ed il suo popolo.
Primavera di speranza. Ma anche di fede e carità. Quali sono le virtù teologali. L’equinozio di marzo segna la fine dell’inverno e l’inizio di una nuova stagione. Non solo metereologica. Napoli attende con fiducia e ottimismo la venuta di Papa Francesco il 21 marzo. Due anni dopo il Conclave e l’elezione al soglio di Pietro, due anni dopo la “rivoluzione dello Spirito“, su invito del Cardinale Crescenzio Sepe, il Santo Padre sarà nella nostra città, che non vuole sentirsi periferia esistenziale e geografica. Una visita pastorale che farà sicuramente Storia.
“Una lettera, seppur scritta con il cuore, non può esaurire problemi, timori, speranze. Qui ci sentiamo ancora fortemente impegnati a disegnare nella concretezza il nostro futuro, a costruire e realizzare lo sviluppo, a lavorare per una pacifica convivenza sociale, attraverso l’esaltazione della centralità e della dignità dell’uomo. Contro ogni forma di degrado, sopraffazione, violenza. Qui vogliamo recuperare i parametri fondamentali dell’etica, che sono il presupposto per la rinascita civile e sociale…..”
Napoli. Lettera a Francesco
Il direttore di Rai Vaticano, Massimo Enrico Milone, che ha pubblicato nel 2014 “Pronto? Sono Francesco, la rivoluzione comunicativa di un pontificato“, racconta e presenta Napoli e il suo popolo, attraverso sedici lettere e mondi diversi: dalla cultura allo sport, dall’università alla ricerca, dalle imprese alla magistratura, con le firme degli scrittori Erri De Luca e Antonio Colasanto, del regista Luca De Filippo, del presidente della Ssc Napoli Aurelio De Laurentiis, del filosofo Aldo Masullo, dello storico Giuseppe Galasso, degli accademici Lucio d’Alessandro e Fulvio Tessitore, degli scienziati Andrea Ballabio e Marco Salvatore, degli imprenditori Maurizio Maddaloni e Maurizio Marinella, Mirella Barracco, presidente della Fondazione Napoli Novantanove e di due presidenti emeriti della Corte Costituzionale, Francesco Paolo Casavola e Giuseppe Tesauro.
Abbiamo intervista l’autore venerdì 6 marzo al Suor Orsola Benincasa per il Dialogo internazionale dei Vaticanisti sul primo biennio di pontificato di Jorge Mario Bergoglio. Sono intervenuti Raffaele Luise, già decano dei vaticanisti Rai, Elisabetta Piqué, La Nation di Buenos Aires, Anais Fuega di Radio France, Juan Vicente Boo di ABC Madrid e Gianguido Vecchi del Corriere della Sera.
Sabato 14 marzo alle ore 11.30 Napoli, Lettera a Francesco, sarà presentato per iniziativa dell’arcidiocesi di Napoli, in anteprima nazionale, al Museo Diocesano.
Alla presentazione, coordinata dal Caporedattore del Tgr Campania, Antonello Perillo, interverrano, insieme con Milone e con gli autori delle lettere, lo storico Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio e il Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli.
Napoli una città in ansia, una città sospesa, una città in attesa.