La triste vicenda che ha visto coinvolti i librai di Port’Alba, multati durante un blitz della Polizia Municipale per occupazione abusiva di suolo, potrebbe concludersi meglio e prima del previsto. Come la maggior parte dei cittadini si augurava, dovrebbe essere stato raggiunto un accordo tra i titolari delle 8 librerie multate e il Comune di Napoli, che con il sindaco Luigi De Magistris si dichiarò completamente all’oscuro del blitz da parte della Polizia Municipale e si è detto sin da subito disposto a collaborare.
Oggi a Palazzo san Giacomo l’incontro dei librai con l’Assessore alle Attività Produttive Enrico Panini e i rappresentanti delle Municipalità II e IV sembra essere andato a buon fine: le Municipalità si sono impegnate a definire al più presto, e d’accordo con gli stessi librai, un “Piano d’ambito delle librerie e della cultura“, strumento amministrativo indispensabile a valorizzare la funzione storica e culturale di un luogo come Port’Alba, che si configura quindi come luogo ” votato alla cultura”, si legge nel comunicato diffuso dal Comune, da tutelare e offrire alla fruizione di tutti i cittadini. La creazione del Piano quindi sarà l’occasione per i librai di far sentire la propria voce e portare all’attenzione pubblica le proprie esigenze.
Altro passo avanti importante riguarda la disponibilità da parte del Comune a “rivedere le tariffe di occupazione suolo, in considerazione dell’impegno che le librerie sosterranno per realizzare il Piano d’ambito”, nonché della crisi – generale e di settore – che colpisce la maggior parte delle librerie napoletane, come hanno dimostrato le numerose chiusure di questi mesi, prima fra tutte quella della libreria Guida, che proprio a Port’Alba aveva la sua sede storica. I librai sono stati invitati a presentare al più presto la richiesta per l’occupazione di suolo, in modo da regolarizzare la presenza delle storiche bancarelle, nell’attesa che il Piano sancisca definitivamente il loro valore storico e culturale per Port’Alba e per l’intera città di Napoli.
“Tutti i rappresentanti delle librerie hanno condiviso le proposte e di fatto, con oggi, è partita una nuova fase, culturalmente ed amministrativamente impegnativa ma all’altezza della città e della professionalità dei librai di Port’Alba, ai quali va la nostra attenzione ed il nostro ringraziamento” ha commentato l’assessore Enrico Panini. Almeno per ora, pare che a Port’Alba sia tornato il sereno. I librai possono stare tranquilli: più nessuno toccherà le loro storiche bancarelle. E un pezzo importante della cultura partenopea è salvo.
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