Centinaia di libri sono stati distrutti dopo l’inondazione che ha colpito la Libreria ‘Acqua Alta’ di Venezia aperta dieci anni fa dal veneto Luigi Frizzo
Una gondola originale, lunga 11 metri e 50 centimetri, kajak, vasche da bagno con i piedini, barili di legno: alla Libreria ‘Acqua Alta‘ di Venezia sono questi i contenitori dei libri, nuovi e usati. Anzi, lo erano. Perché nella struttura, aperta dieci anni fa dal veneto Luigi Frizzo, alla sua terza libreria in laguna, secondo l’elenco stilato dalla Bbc fra le dieci librerie più belle del mondo, il viaggio da sogno nel mondo dei libri internazionali soprattutto dedicati a Venezia, ma anche rari e introvabili, dai fumetti alle raccolte di Corto Maltese, ai cataloghi d’arte, alle trasposizioni in veneziano o veneto di longseller come ‘El Principe Picinin’, ossia Il Piccolo Principe di Antoine De Saint-Exupery, si è trasformato in un incubo. La libreria, infatti, è stata inondata dall’alta marea e dall’acqua alta da record che ha raggiunto i 187 centimetri, portando alla distruzione di centinaia di testi.
Acqua da record che ha raggiunto i 187 centimetri
Libri fotografici, cataloghi d’arte, musica, poesia e teatro, vecchie cartoline e tarocchi veneziani, carte da poker e ramino con immagini del Canal Grande e un intero barile di libri a 1 euro che erano gli ex Millelire. E ovviamente libri rari su l’arte di far gondole. “Non ci sono bestseller. I titoli – diceva Frizzo alcuni anni fa – sono organizzati per argomento o per lingua. Quasi tutti i libri sono su Venezia, ma anche sull’esoterismo, su Rudolf Steiner di cui c’è una foto all’ingresso e ho fatto anche un angolino di titoli sull’erotismo. E poi compero intere biblioteche da privati. Qui si possono trovare libri fuori catalogo, rari, anche del Settecento e Ottocento. Gli acquirenti sono metà italiani e metà stranieri“. Tutti colpiti al cuore e uniti nella vicinanza per il dramma di queste ore.