Domani, martedì 30 maggio, alle 18.30, presso la libreria iocisto del Vomero, prestazione “Semplice” di Giorgio Terruzzi. Con l’autore presente l’attore di Gomorra, Marco D’Amore.
Semplice di Giorgio Terruzzi
Semplice. Come il gioco. Come l’amicizia.
“Sembravano fratelli, riuscivano a intendersi in un attimo, in un campo e fuori. Per questo erano meravigliosi, erano pericolosi.”
Ci sono persone che restano con noi anche quando se ne sono andate, e a volte basta un gesto minimo, tuo figlio che si sfiora le labbra con un dito mentre gioca, per ricordarti che non sei mai riuscito ad archiviarne il ricordo. È quello che succede a Luciano: il pensiero corre subito ad Alex, il suo capitano di vent’anni prima. Stesso campo, stesso amore, il rugby. Alex, forte, generoso, cuore della squadra e mattatore dello spogliatoio, Alex, il campione che li aveva abbandonati troppo presto. Sei amici, fratelli in campo e nella vita. Sembravano indivisibili. Invece erano rimasti in cinque e avevano finito col perdersi. Oggi, superati i quarant’anni, a unirli c’è una ferita che non si è mai fatta cicatrice. Ma quando il passato torna a presentare il conto con quella che sembra una strana convocazione, è come se l’amicizia che li legava da ragazzi non si fosse mai spenta. È la miccia, l’inizio di un viaggio inatteso e necessario che permetterà a ciascuno di loro di ritrovare l’altro, restituendo un senso doloroso ma pieno allo schiaffo che li aveva colpiti e disorientati. Con “Semplice” Giorgio Terruzzi ci racconta gli inciampi e la forza dei sentimenti dell’adolescenza, e ci ricorda che c’è sempre tempo per riscoprire un’amicizia autentica, perché una squadra che ha lottato davvero non abbandona nessun compagno.