Presso la libreria iocisto di Napoli, una mattinata di importanti riflessioni in occasione della presentazione dell’esordiente scrittrice Annalisa Avitabile e del suo libro “Un incontro d’anime”, accompagnata da Anna Copertino (giornalista) e Vincenzo Vacca (socio di Iocisto).
La presentazione si è caratterizzata per l’instaurazione di un clima conviviale e di forte dialogo tra tutte/i le presenti/i. Anna Copertino ha sottolineato in particolar modo le ansie, le aspettative e le legittime ambizioni di questa donna giovane che confliggono con un ambiente lavorativo escludente.
Altresì, Anna Copertino che ha svolto anche una funzione di stimolo al dibattito che ne è scaturito, ha fatto riferimento alla copertina del libro raffigurante un gazometro sovrastato da una serie di nubi. Una sorta di evocazione di una determinata speranza (il gazometro luccicante, imperante), sovrastata però da una serie di nubi, ossia di probabili sovrastanti delusioni.
Vincenzo Vacca ha anch’egli fatto riferimento al gazometro, però, facendo riferimento ad un vero e proprio simbolo di archeologia industriale. Una icona, quindi, di una determinata epoca storico/economica in cui il mondo del lavoro aveva una sua solidità, nonostante le innegabili contraddizioni, tale da riuscire a costruire solide relazioni umane. In tale contesto la competitività tra lavoratori non era il fenomeno dominante che, invece, risulta essere nei tempi in cui ci tocca vivere. Pertanto, il libro espone con una cifra letteraria convincente, la cifra della generazione di appartenenza dell’autrice che non ha, in termini di quantità e di qualità, gli stessi punti di riferimento delle generazioni precedenti. A partire dalle modalità “liquide” del lavoro che annullano o rendono al minimo le possibilità di costruzioni di vere relazioni umane.
Di Vincenzo Vacca
Un incontro d’anima (Annalisa Avitabile)
Il libro “Un incontro d’anime” (L’erudita) di Annalisa Avitabile, presentato alla libreria iocisto del vomero, è un romanzo di formazione, la storia di una maturità sentimentale faticosamente raggiunta attraverso un vissuto filtrato da uno scambio epistolare declinato nella forma della comunicazione moderna. Un libro che sposa il fascino classico per la lettera con la prosa rapida del romanzo contemporaneo.
“Un incontro d’anime” – Sinossi
Veronica Di Vita ha ventisette anni, una bellissima famiglia in un ricco quartiere residenziale di Roma e nessun passato scomodo da cui fuggire. Eppure è scontenta, annoiata da una vita che ha molto poco del verde della Roma bene e fin troppo del grigio della morale piccolo borghese dei suoi residenti. Veronica decide quindi di cambiare aria, abbandonando le comodità della casa dei suoi genitori per vivere una vita più modesta ma all’insegna di una libertà a lungo desiderata. Così ai severi profili dei palazzi umbertini si sostituisce la sagoma vuota ma ariosa del Gazometro, nella Roma testaccina di via Ostiense. Qui troverà un lavoro, nuove amicizie e Gabriele, un ragazzo conosciuto nella sua azienda, con cui inizia una lunga corrispondenza epistolare, fatta di veloci e-mail e di lunghe lettere appassionate. Forse Veronica ha incontrato la sua anima gemella o forse è solo un incontro tra due anime, due cirri che per poco si toccano dietro il grigliato del Gazometro. Oppure chissà, chissà cosa sono due anime gemelle.
Annalisa Avitabile bio
Annalisa Avitabile nasce a Palermo nel 1985. Dopo gli studi liceali a Crema (Cr) si trasferisce a Roma, dove nel 2012 si laurea in Scienze Politiche. Un incontro d’anime è il suo primo romanzo.