sabato dalle ore 11:00 alle ore 12:30
iocisto, Via Cimarosa n. 20 (Piazza Fuga), 80127 Napoli
Un giorno per la memoria
Ventotto autori per ventotto Vittime Innocenti. Uomini e Donne uccisi, anche se del tutto estranei a ogni connivenza con il sistema o altro tipo di malaffare. Morti che troppo spesso vengono impropriamente definiti “uno scambio di persona”, come a voler giustificare l’errore umano, anche se compiuto per mano di delinquenti.
La percezione del dolore dei familiari delle Vittime Innocenti è talmente forte da lasciare una traccia indelebile a ogni incontro. Così come grande e forte è la loro capacità di accoglienza e comprensione cercando di “dare un senso” a ciò che è accaduto, ma soprattutto di fare memoria.
Memoria per continuare a far vivere i loro cari e i loro desideri, raccontandoli attraverso iniziative nelle scuole e nelle carceri. La militanza in Libera, Associazioni nomi e numeri contro le mafie, e la referenza di un presidio di legalità sul territorio di Giugliano, mi ha permesso di conoscere le tante, troppe, storie di Vittime Innocenti di criminalità.
L’amicizia nata con moltissimi familiari ha determinato esponenzialmente la volontà di editare una rubrica video che facesse memoria per chi non c’era più.
Gli anni trascorsi mi hanno portato a maturare l’idea di raccogliere in un libro le storie di molti di loro, coinvolgendo molti autori famosi, e non, e “affidando” a ognuno di loro la memoria di una vittima.
Al progetto antologico hanno subito aderito:
Vincenza Alfano, Serena Capozzi, Anna Copertino, Giovanni Copertino, Vincenza D’Esculapio, Valentina de Giovanni, Loredana De Vita, Antonio Di Costanzo, Dino Falconio, Federica Flocco, Gian Ettore Gassani, Gino Giaculli, Francesco Healy, Pino Imperatore, Antonio Maiorino, Lucia Montanaro, Wanda Marasco, Giancarlo Marino, Tjuna Notarbartalo, Giuseppe Petrarca, Angela Procaccini, Rosaria Rizzo, Donatella Schisa, Renato Serpieri, Stefania Squillante, Piero Antonio Toma, Chiara Tortorelli, Letizia Vicidomini.
Con la prefazione di Maurizio de Giovanni e l’introduzione di Raffaele Cantone
“L’unica cosa che le mafie proprio non tollerano è la memoria, perché mina il consenso sociale, demistifica la vulgata buonista e, al pari di una cicatrice, non consente di cancellare la ferita inferta. Se il dolore resta, come sempre accade per le morti che appaiono tanto più assurde quanto più sono immotivate, le iniziative che nascono dalla memoria sono semi di speranza per il futuro, soprattutto per le generazioni più giovani” (Raffaele Cantone).
“L’immane, impressionante elenco dei caduti delle guerre di mafia, camorra, ‘ndrangheta e non solo, senza confini di tempo, di spazio, di ruoli, di condizione economica e sociale. I protagonisti dei singoli racconti sono diversissimi tra loro: avvocati, politici, giornalisti, imprenditori, collaboratori di giustizia o persone comuni entrate in contatto con ambienti criminali per nascita o per contingenze, non certo per scelta. Vittime di ogni età in un arco temporale di oltre centoventi anni” (Maurizio de Giovanni).
Le vittime selezionate sono:
Simonetta Lamberti, Teresa Buonocore, Lea Garofalo, Gelsomina Verde, Silvia Ruotolo, Giancarlo Siani, Genni Cesarano, Domenico Beneventano, Annalisa Durante, Pasquale Romano, Antonio Landieri, Gigi Sequino e Paolo Castaldi, Maurizio Estate, Palma Scamardella, Alberto Vallefuoco con Rosario Flaminio e Salvatore De Falco, Emanuele Notarbartalo, Mario Diana, Domenico Noviello, Pasquale Cappuccio, Attilio Romanò, Gianluca Cimminiello, Marcello Torre, Filomena Morlando, Dino Gassani, Valentina Terracciano, Angelo Vassallo, Aylan Kurdi, Gennaro Cesarano e Maikol Giuseppe Russo.
Anna Copertino biografia:
Napoletana classe “66. Giornalista pubblicista e narratrice. Autrice di racconti nelle antologie di Giulio Perrone editore e Il Quaderno Edizioni. Giornalista nelle periferie napoletane e di provincia, nel dare voce ai familiari delle Vittime Innocenti ha partecipato al progetto: In viaggio con la Mehari, dedicato a Giancarlo Siani. Ha ricevuto il Premio: Giornalista tra la gente, intitolato alla vittima innocente Antonio Landieri. Amministratrice della web tv: RoadTv Italia , svolge incontri nelle scuole e formazione di giovani giornalisti, e – come ama dire – “mi sporco le mani nel modo giusto” scrivendo di cultura e legalità. Per lei la vita è impegno civile.