Una raccolta fondi per sostenere la richiesta di stabilità delle biblioteche sociali quali presidi di cultura e legalità, tra queste la biblioteca intitolata alla memoria di Annalisa Durante, vittima innocente di camorra a Napoli.
Nel presidio in via Vicaria Vecchia, nel cuore di Forcella, oltre ai libri ricevuti in dono, i cui titoli sono consultabili attraverso il Servizio Bibliotecario Nazionale, si svolgono attività teatrali, culturali e sociali che coinvolgono adolescenti e giovani con lo scopo di dare loro un’alternativa alla strada. Ma oggi, in assenza di fondi, tutto ciò rischia di essere vanificato. Di questo si è discusso nell’incontro ‘+ libri, meno armi’. “Abbiamo bisogno di un aiuto da parte di tutti, la biblioteca deve vivere” ha detto Giannino Durante padre di Annalisa.
Tra i libri catalogati, anche i volti delle vittime innocenti uccise per mano della criminalità o della mafia.
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